linciaggio /lin'tʃadʒ:o/ s. m. [dal fr. lynchage]. - 1. [esecuzione sommaria operata, per lo più con sassate, da parte di privati cittadini, senza previa condanna giudiziaria, di individui ritenuti colpevoli] [...] di notizie e accuse disonorevoli nei confronti di qualcuno: è stato sottoposto a un vero l.; l. morale] ≈ demonizzazione, denigrazione, diffamazione, persecuzione, (non com.) vituperazione. ↔ esaltazione, glorificazione, magnificazione, mitizzazione. ...
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magnificazione /maɲifika'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo magnificatio -onis]. - 1. (non com.) [il magnificare, l'esaltare qualcosa o qualcuno] ≈ celebrazione, esaltazione, glorificazione, (non com.) magnificamento. [...] ↓ elogio, lode. ↔ denigrazione, [con riferimento a persone] diffamazione. 2. (fig., non com.) [effetto ottico conseguito con apposite lenti, per cui un oggetto risulta più grande di quel che è] ≈ ingrandimento. ...
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maldicenza /maldi'tʃɛntsa/ s. f. [grafia unita di mal(a) dicenza, ricalcato sul lat. tardo maledicentia]. - 1. [il parlar male del prossimo] ≈ calunnia, diffamazione. ↑ denigrazione, detrazione. ↓ pettegolezzo. [...] ↔ elogio, encomio, lode. 2. [anche al plur., discorso malevolo: sono tutte m.!] ≈ calunnia, cattiveria, malignità. ↔ elogio, encomio, lode ...
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malignità s. f. [dal lat. malignĭtas, der. di malignus "maligno"]. - 1. a. [disposizione al male: la m. del demonio] ≈ cattiveria, malevolenza, malizia, (non com.) maliziosità, malvagità, perfidia. ↔ benevolenza, [...] e abitudine a giudicare gli altri nel modo più sfavorevole: dire con m.; c'è m. nelle sue parole] ≈ cattiveria. ↑ denigrazione, diffamazione. 2. (estens.) a. [pensiero o discorso maligno: dire una m.; la tua è una m. bella e buona] ≈ calunnia ...
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adulazione /adula'tsjone/ s. f. [dal lat. adulatio -onis]. - [l'azione, il fatto dell'adulare, e le parole con cui si adula] ≈ (spreg.) arruffianamento, (spreg.) arruffianatura, (lett.) blandimento, (lett.) [...] blandizia, cortigianeria, incensamento, incensata, (non com.) incensatura, (volg.) leccata, lusinga, panegirico, (lett.) piaggeria, (fam.) sviolinata. ‖ servilismo. ↔ biasimo, calunnia, denigrazione, diffamazione, disprezzo. ...
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vilipendio /vili'pɛndjo/ s. m. [dal lat. mediev. vilipendium]. - [il vilipendere o l'essere vilipeso con parole, scritti o atti gravemente offensivi, anche con le prep. a, di: v. alla bandiera nazionale; [...] v. delle istituzioni] ≈ diffamazione (di), dileggio, ingiuria, offesa, oltraggio, vulnus. ↔ celebrazione (di), elogio, encomio, lode. ↑ esaltazione (di), glorificazione (di). ↓ rispetto (di, per). ...
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querelare [dal lat. tardo querelari, der. di querela] (io querèlo, ecc.). - ■ v. tr. (giur.) [ricorrere alla giustizia esponendo querela nei riguardi di una persona: q. un giornalista per diffamazione] [...] ≈ denunciare, sporgere denuncia (contro). ■ querelarsi v. intr. pron., lett. [esprimere il proprio rammarico, le proprie lamentele e sim.: Con Eolo mi querelo, E le lor fraudi accuso (G. B. Marino)] ≈ ...
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apologia /apolo'dʒia/ s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. apología "difesa"]. - [discorso pronunciato o scritto a difesa o esaltazione di sé, o di un'altra persona, di una fede, dottrina, ecc., anche fig., [...] ; a. di Socrate; fare un'appassionata a.] ≈ celebrazione, difesa, elogio, encomio, esaltazione, lode, panegirico, (lett.) preconio. ↔ accusa (a), calunnia, critica (a), denigrazione, (non com.) detrazione, diffamazione, ingiuria (a), oltraggio (a). ...
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Delitto commesso da chi offende la reputazione altrui comunicando con più persone. La pena è aumentata se l’offesa è recata a un corpo politico, amministrativo o giudiziario, o a una sua rappresentazione, oppure ad un’autorità costituita in...
Le offese all'onore, nel diritto romano, erano prevedute nel concetto generale di iniuria dalla legge delle XII tavole, dall'editto pretorio, dalla lex Cornelia de iniuriis. Nel diritto germanico mancò un concetto generale dell'ingiuria; essa...