sensibile
sensìbile agg. [dal lat. sensibĭlis, con sign. passivo e attivo (der. di sentire «percepire», part. pass. sensus); in alcuni sign., è influenzato dal fr. sensible]. – 1. Con valore passivo: [...] il settimo grado della scala quando esso dista un semitono dalla tonica (quindi si nella scala di do maggiore, sol diesis in quella di la minore armonica e melodica ascendente). Il termine trae il suo significato dal fatto che la tendenza melodica ...
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temperamento
temperaménto s. m. [dal lat. temperamentum, der. di temperare «temperare»]. – 1. ant. o non com. In senso ampio, mescolanza di più elementi in giusta proporzione, e anche mescolamento in [...] l’ottava in 12 semitoni posti a uguale distanza l’uno dall’altro e ottenendo così, per es., l’identificazione di do diesis con re bemolle. 5. Nella tecnica mineraria, t. di una miniera, il rapporto tra la portata d’aria necessaria alla ventilazione e ...
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re1
re1 〈rè〉 s. m. [prima sillaba di resonare con cui ha inizio il 2° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista; v. nota, n. 2 a, e ut]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo [...] di do maggiore, nei paesi germanici e anglosassoni detta ancora D come nell’antico alfabeto musicale: re naturale, re bemolle, re diesis; un valzer in re maggiore. Anche, la corda o il tasto di uno strumento musicale corrispondente alla nota re. ...
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aumentato
agg. [part. pass. di aumentare]. – In musica, in contrapp. a diminuito, detto di quegli intervalli (e degli accordi che ne sono interamente o parzialmente costituiti) la cui ampiezza sia accresciuta [...] dall’alterazione cromatica dei suoi termini; per es., l’intervallo di seconda do - re diesis, la cui ampiezza supera d’un semitono cromatico l’ampiezza della seconda maggiore do - re. ...
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schisma
s. m. [dal lat. tardo schisma, gr. σχίσμα «separazione, scissura», der. di σχίζω «separare, scindere»; cfr. scisma] (pl. -i). – In musica, nome dato al più piccolo intervallo di cui si tenga [...] conto nel fissare i valori acustici; equivale al rapporto 32805 : 32768 (do-si diesis). ...
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fa2
fa2 s. m. [prima sillaba della parola famuli con cui ha inizio il 4° emistichio dell’inno di s. Giovanni Battista (v. ut)]. – Nome dato nei paesi latini, dalla riforma di Guido d’Arezzo (sec. 11°) [...] (cioè la scala di do), per la quale i popoli germanici e anglosassoni conservano invece l’antico nome F: fa naturale, fa diesis; un brano in fa minore, in fa maggiore. Anche, la corda o il tasto di uno strumento musicale corrispondente alla nota fa ...
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triade
trìade s. f. [dal lat. tardo trias -ădis, gr. τριάς -άδος, der. del tema di τρεῖς «tre»]. – Complesso, gruppo unitario e organico di tre persone o divinità, di tre enti o elementi: la t. dei grandi [...] (per es., si-re-fa naturale), e t. aumentata, composta di terza maggiore e quinta aumentata (per es., do-mi-sol diesis), tutte e due dissonanti. 2. Nel linguaggio clinico indica sia una sindrome costituita da tre sintomi, sia la riunione di tre forme ...
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archicembalo
archicémbalo s. m. [comp. di archi- e cembalo]. – Strumento del tipo del clavicembalo, inventato da N. Vicentino (1511-1572), nel quale per mezzo di sei tastiere con corde e tasti distinti [...] (per es., uno per il re bemolle, uno per il do diesis) si potevano ottenere i suoni delle scale corrispondenti agli antichi generi diatonico, cromatico ed enarmonico. ...
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seconda1
secónda1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. secondo]. – 1. In musica, intervallo tra due gradi congiunti della scala, formato da un semitono diatonico (s. minore, es. mi-fa) o un tono intero [...] a tre semitoni, mediante l’alterazione di uno dei due suoni, prende il nome di s. aumentata (es. fa-sol diesis). 2. a. Nella scherma, posizione che consiste nel flettere leggermente il braccio, abbassando il pugno al livello del fianco e spostando ...
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È un segno del sistema musicale moderno, che viene adoperato per indicare che la nota davanti la quale esso è posto deve essere elevata di un semitono. Tale alterazione non porta alcun cambiamento al nome della nota.
Il diesis può essere collocato,...
diesis
Raffaello Monterosso
Il termine, che nella teoria musicale moderna indica l'innalzamento per semitono cromatico di un grado qualsiasi della scala diatonica, fu usato nella musicografia greca per designare invece la suddivisione del...