giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] si fa g.] ≈ albeggiare. ↔ annottare, farsi sera. □ giorno del giudizio [giorno in cui avverrà il giudizio universale] ≈ diesirae, giorno dell'ira, gran giorno. ‖ apocalisse, fine del mondo. □ giorno e notte [senza interruzione: prega g. e notte ...
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giudizio /dʒu'ditsjo/ (ant. giudicio, iudicio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iūdex -dĭcis "giudice"]. - 1. (giur.) a. [attività che si svolge dinanzi all'autorità giudiziaria per giungere al verdetto [...] con g.] ≈ moderatamente, parsimoniosamente. ↔ prodigamente. □ giorno del giudizio (teol.) [giorno in cui avverrà il giudizio universale] ≈ diesirae, giorno dell'ira, gran giorno. ‖ apocalisse, fine del mondo. □ giudizio di Dio (stor.) [nel medioevo ...
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Sequenza liturgica, che prende nome dalle parole iniziali, composta di 17 strofe di tre versi rimati, più sei versi di chiusa. Discussa la data di composizione e l’autore. Rappresenta prima l’ansia del peccatore di fronte all’imminente giudizio...
Poeta e drammaturgo spagnolo (Navia, Asturie, 1817 - Madrid 1901). Il meglio della sua opera è rappresentato dalle Doloras (1846), dai Pequeños poemas (1872-74) e dalle Humoradas (1886-88), brevi componimenti poetici in vario metro, di contenuto...