jaspe
jaspé ‹ˇ∫aspé› s. m., fr. [propr., part. pass. di jasper «tinteggiare a colori variegati», der. di jaspe «diaspro»]. – Filato bicolore (risultante dall’accoppiamento, sul filatoio, di due stoppini [...] di colore differente) che, per effetto della torsione, si presenta a spire associate ...
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gnostico
gnòstico agg. e s. m. [dal gr. γνωστικός, der. del tema di γιγνώσκω «conoscere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla conoscenza, e più precisamente a quella speciale forma di conoscenza religiosa [...] ; come s. m., seguace di tali sette e dottrine. 3. agg. Gemme gnostiche: gemme ellenistico-romane (soprattutto diaspro e ematite), usate come amuleti o talismani, con misteriose rappresentazioni di carattere magico e iscrizioni in lettere greche ...
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silice
sìlice s. f. [dal lat. silex silĭcis «pietra dura»; v. selce]. – Composto chimico, diossido di silicio (SiO2), esistente come polimero; è, allo stato libero o combinato, uno dei più abbondanti [...] stabili (delle quali la più comune è il quarzo), in modificazioni metastabili, in forme criptocristalline (calcedonio, diaspro, ecc.) e amorfe (opale). Praticamente insolubile in acqua e inattaccabile dagli acidi, salvo quello fluoridrico, è ...
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agata
àgata s. f. [dal lat. achātes, gr. ἀχάτης, incrociato col nome proprio Agata]. – In mineralogia: 1. Pietra dura pregiata, varietà fibrosa compatta di quarzo traslucido, con struttura zonata visibile [...] grado di porosità degli straterelli); a. calcedonio, a zonature poco distinte; a. corniola, nella quale prevale il color rosso; a. diaspro, opaca e non traslucida; a. figurata, con zonature imitanti figure. 2. Nome di alcune varietà di calcedonio: a ...
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Roccia silicea di origine chimica e in parte organogena, formata da silice cripto-cristallina opaca, derivante in alcuni casi da microrganismi a guscio siliceo, come i Radiolari. La roccia si presenta estremamente compatta con frattura concoide...
diaspro
Fernando Salsano
Varietà compatta e opaca di quarzo, che può essere di vari colori, singoli o variamente uniti; lo si riteneva anche tutamentum portanti, come nel lapidario di Marbodo vescovo di Rennes. Unica presenza in Rime CIII...