dialetticodialèttico agg. e s. m. [dal lat. dialectĭcus, gr. διαλεκτικός, der. di διαλέγομαι «conversare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne la dialettica come arte del discutere e del persuadere [...] ragionatore abile nel sostenere i proprî argomenti e nel confutare quelli dell’avversario: un valente, un temibile dialettico. b. Nome con cui sono noti quei filosofi dei sec. 11° e 12° (tra cui Berengario di Tours e Anselmo d’Aosta) che, concependo ...
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dialettismo2
dialettismo2 s. m. [der. di dialettico]. – Nella filosofia neohegeliana, il rapporto dialettico o degli opposti (v. dialettica, n. 2 c): il d. dell’Io, dello spirito, della realtà. ...
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dialettizzare1
dialettiżżare1 v. tr. [der. di dialettico]. – Porre in rapporto dialettico; nel linguaggio filosofico, riferito soprattutto a oggetti del pensiero o della realtà i quali, anziché essere [...] assunti come concetti fissi e stabili, vengono presi ognuno come momento transeunte di un processo, che si sviluppa nell’opposizione con altri concetti o momenti ...
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non essere
nón èssere locuz. usata come s. m. – Espressione filosofica usata per indicare l’assoluta assenza di ogni oggetto o ente (non essere assoluto), ovvero, più raram., l’esclusione di una determinata [...] non è pensabile né esprimibile in alcun modo) e accompagna tutta la storia del pensiero metafisico e del pensiero dialettico classico, medievale e moderno; ridotto da Platone, con un’interpretazione geniale e fondamentale, al concetto di alterità, e ...
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sottopunta s. m. e f. Nel calcio, giocatore che si inserisce in attacco in appoggio alla punta o alle punte. ♦ "[...] Per quanto riguarda Vloet, è un ragazzo che ha qualità. Viene dall'Olanda, dove naturalmente [...] , 30 settembre 2018, Sport) • Il ruolo su cui vogliamo concentrare la nostra riflessione è quello del sottopunta, ovvero il nuovo tecnicismo dialettico utilizzato per indicare la seconda punta che fu. E che oggi non è più, o almeno non con la storica ...
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mediazione
mediazióne s. f. [dal lat. tardo mediatio -onis, der. di mediare; v. mediatore]. – 1. a. Azione esercitata da una persona (o anche da un ente, un’associazione, una collettività, una nazione) [...] ottenute a partire da asserzioni di evidenza immediata. Con sign. specifico, nella filosofia hegeliana, il secondo momento del processo dialettico, cioè la negazione intesa come momento non solo logico ma anche reale che supera l’empiria e produce la ...
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sintesi
sìnteṡi s. f. [dal lat. tardo synthĕsis, gr. σύνϑεσις «composizione», der. di συντίϑημι «mettere insieme» (comp. di σύν «con, insieme» e τίϑημι «porre»)]. – In generale, composizione, combinazione [...] dati spazio-temporali): s. empirica, intellettuale. c. Nel pensiero idealistico post-kantiano, il momento conclusivo del processo dialettico, in cui si risolve la contraddizione della tesi e della antitesi in una superiore unità. d. Nel neoidealismo ...
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avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista [...] l’opinione popolare, per invidia del diavolo); nel linguaggio com., la locuz. è riferita anche a chi intenzionalmente, a scopo dialettico, pone difficoltà a una tesi già accettata. 3. Locuz. particolari: a. delle cause perse, chi assume la difesa di ...
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Cavaliere
(Cav), s. m. inv. Per antonomasia, Silvio Berlusconi, Cavaliere del lavoro. ◆ Proprio questo definitivo smarrimento di ogni parvenza di progetto, e perfino di ogni accattivante promessa, proprio [...] i singoli pezzi. (Rina Gagliardi, Liberazione, 24 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • Dicono che Angelino Alfano sia un formidabile dialettico, pronto di testa e di lingua. «Piace da matti al Cav», mi ha detto uno e ha aggiunto il consiglio: «Vacci in ...
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ottimismo
s. m. [dal fr. optimisme, der. del lat. optĭmus «ottimo»]. – 1. Nel linguaggio com., la disposizione psicologica che induce a scegliere e considerare prevalentemente i lati migliori della realtà, [...] le creature. In senso ampio, ogni concezione che ritenga il mondo essenzialmente buono in quanto l’esistenza del male è in genere ricondotta agli imperscrutabili disegni della provvidenza divina o allo sviluppo dialettico di un principio razionale. ...
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materialismo storico e dialettico
Dottrine sviluppatesi nell’ambito del pensiero marxista, le cui origini sono negli scritti di Marx e di Engels.
Il materialismo storico
La concezione materialistica della storia fu sviluppata da Marx (➔)...
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, in conseguenza dei mutamenti politici determinati...