rontgendiagnostica
röntgendiagnòstica 〈röntġën-〉 s. f. [comp. di röntgën e diagnostica]. – In medicina, l’insieme dei mezzi diagnostici che fanno uso di raggi X; lo stesso che radiodiagnostica. ...
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rontgentecnica
röntgentècnica 〈röntġën-〉 s. f. [comp. di röntgen e tecnica]. – Tecnica dell’uso di apparati diagnostici e terapeutici a raggi X. ...
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malleina
s. f. [der. del nome del genere Malleo(myces), comp. del lat. tardo malleus «morva» (v. malleo2) e di -myces «-micete»]. – Tossina usata in veterinaria a scopi diagnostici, ricavata da colture [...] di Malleomyces mallei, microrganismo che determina la morva, malattia del cavallo ...
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radiogeno
radiògeno agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e -geno]. – In radiologia, che genera i raggi X usati a scopi diagnostici e terapeutici: apparato, tubo radiogeno. ...
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vivisezione
vivisezióne s. f. [comp. del lat. vivus «vivo» e sectio -onis: v. sezione]. – 1. Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali [...] a integrare l’attività didattica o l’addestramento a particolari tecniche chirurgiche, o, più raramente, a fornire responsi diagnostici. Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte ...
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radiologia
radiologìa s. f. [comp. di radio- (nel sign. b) e -logia]. – La disciplina che si occupa dello studio e delle applicazioni delle radiazioni elettromagnetiche di piccolissima lunghezza d’onda, [...] specializzazione universitaria riservata a medici chirurghi) che si serve di radiazioni, soprattutto ionizzanti, a scopi diagnostici e terapeutici (attualmente, per il prelievo delle immagini dal corpo umano vengono anche impiegati gli ultrasuoni ...
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teleconsulto
s. m. [comp. di tele- e consulto]. – In telemedicina, sistema telematico costituito da più apparati in grado di trasmettere simultaneamente e in modo bidirezionale varie informazioni mediche, [...] consentendo così la discussione di casi clinici tra centri diagnostici lontani uno dall’altro. ...
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intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] cardiocircolatorio, gravi ustioni estese, avvelenamento, ecc.) con bisogno di assistenza medica ininterrotta e di costanti controlli diagnostici e clinici, attuati con tutti i mezzi, anche tecnici, oggi disponibili (tra cui il monitoraggio delle ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] o artifici, indicato di solito col nome dell’autore che lo ha per la prima volta descritto o valorizzato ai fini diagnostici (s. di P. Möbius, difetto della convergenza dei bulbi oculari, nel morbo di Basedow; s. di C. Stellwag, assenza o diminuita ...
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commodity
‹këmòditi› s. ingl. (propr. «derrata, merce, prodotto»; pl. commodities ‹këmòditi∫›), usato in ital. al femm. – In chimica, sostanza ottenuta industrialmente in grande quantità (prodotto di [...] ), in genere a basso costo, e che costituisce la base per la produzione di molte altre sostanze; per es., l’orto-xilene è una tipica commodity, dalla quale si ottengono adesivi, reattivi diagnostici, disinfettanti, materiali per l’elettronica, ecc. ...
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Esplorazione radiologica, a fini diagnostici, della mammella femminile. Si esegue introducendo nei dotti galattofori sostanze radioopache (composti iodati idrosolubili al 20-30%) o iniettando un mezzo di contrasto gassoso (aria filtrata) nei...
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti diagnostici a disposizione della medicina, nel corso del Novecento, sono andati incontro a una diversificazione...