dermatogenodermatògeno s. m. [comp. di dermato- e -geno]. – In botanica, il tessuto meristematico più esterno degli apici vegetativi delle piante superiori, dal quale trae origine l’epidermide: consta [...] di un solo strato di cellule le quali si dividono unicamente nel senso perpendicolare alla superficie dell’organo ...
Leggi Tutto
stratificato
agg. [part. pass. di stratificare]. – Formato di più strati sovrapposti: rocce s., sedimentarie; in botanica, tessuto s., tessuto che presenta più di uno strato di cellule (per es., in certi [...] ficus e in certe begonie l’epidermide delle foglie è composta di due strati, ambedue derivati dal dermatogeno, però con funzione e morfologia diverse); in tecnologia, legno s. (o migliorato), tipo di legno compensato a elevato numero di fogli ( ...
Leggi Tutto
chimera
chimèra s. f. [dal lat. chimaera, gr. χίμαιρα, propr. «capra»]. – 1. a. Nella mitologia greca, mostro con testa e corpo di leone, una seconda testa di capra sulla schiena, e una coda di serpente [...] . Se al punto di contatto dei tessuti dei due individui innestati si originano rami nei quali, per es., il dermatogeno proviene da cellule di una specie, mentre i tessuti interni da cellule dell’altra specie, si hanno chimere periclinali; quando ...
Leggi Tutto
istogeno
istògeno s. m. [comp. di isto- e -geno]. – In botanica, meristema primario indifferenziato dal quale si originano i tessuti definitivi dei diversi organi della pianta: sono istogeni fondamentali [...] il dermatogeno, il periblema e il pleroma, localizzati nell’apice della radice e del caule delle angiosperme. ...
Leggi Tutto
In botanica, il tessuto meristematico più esterno degli apici vegetativi delle piante superiori, dal quale trae origine l’epidermide. Consta di un solo strato di cellule le quali si dividono unicamente in senso perpendicolare alla superficie...
In botanica, tessuto meristematico dell’apice vegetativo del caule e della radice, interposto tra il dermatogeno e il pleroma, dal quale ha origine la corteccia primaria.