iterato
agg. [part. pass. di iterare]. – 1. letter. Ripetuto, rinnovato più volte: lunghe ed i. preci (Ariosto); durevoli ed i. percosse (Beccaria); dopo i. tentativi; in seguito a i. istanze; nomi i., [...] o operazione (per es., le derivate seconda, terza ... di una funzione di una variabile sono le iterate dell’operazione di derivazione; la quarta, l’ottava parte ... di una grandezza sono le iterate dell’operazione di divisione in due parti uguali ...
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unipolare
agg. [der. di polo1, col pref. uni-]. – 1. a. In elettrotecnica, che è costituito da un solo conduttore, riferito a elementi di un circuito elettrico o ad apparati: cavo, interruttore unipolare. [...] b. In elettrocardiografia, derivazione u., procedimento in cui viene azzerato il potenziale di uno degli elettrodi, in modo che l’altro capti elettivamente i potenziali elettrici prodotti nel gruppo di fibre miocardiche più vicine al secondo ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred [...] riferimento all’opera di quest’ultimo si parla di sociologia w., indirizzo che, contro le posizioni di derivazione marxista, sosteneva l’irriducibilità del comportamento sociale a cause puramente economiche, preferendo invece ricondurlo all’influenza ...
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pielostomia
pielostomìa s. f. [comp. di pielo- e -stomia]. – Intervento chirurgico di derivazione all’esterno delle urine (permanente o temporanea), che si esegue incidendo la pelvi renale e mettendola [...] in comunicazione, tramite una sonda di gomma, con la cute della regione lombare corrispondente: è praticata nei casi in cui una lesione delle vie escretrici o la compressione dell’uretere da parte di organi ...
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-astro
– Suffisso già presente nel latino classico e tardo, nelle forme -aster o -astra o -astrum per i sost. e -aster per gli agg., di incerta origine ma prob. mediterranea (cfr. anche gr. κήλαστρος [...] «piuttosto giovane» detto del vino, crudaster «un po’ crudo, poco cotto». In italiano, oltre che nei sostantivi e aggettivi derivati dal latino, e a pochi altri formati analogamente sull’esempio di quelli (vincastro per le piante, grillastro per gli ...
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interparietale
agg. [comp. di inter- e parietale]. – In anatomia comparata, osso i., osso di derivazione connettivale (da membrana) che, nel neurocranio dei vertebrati superiori, può aggiungersi fra [...] i due parietali ...
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proliferare
v. intr. [der. di prolifero] (io prolìfero, ecc.; aus. avere). – 1. In biologia, riprodursi, dare origine a discendenza, spec. con riferimento alla moltiplicazione di cellule che danno origine [...] a cloni cellulari, a tessuti o a organi. 2. fig. Riprodursi, moltiplicarsi, diffondersi con rapidità, per derivazione diretta e progressiva: il p. di fenomeni di corruzione; proliferano le iniziative per aiutare le popolazioni terremotate; è una moda ...
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semantema
semantèma s. m. [der. di semant(ico), col suff. -ema di morfema, fonema, ecc., sul modello del fr. sémantème] (pl. -i). – In linguistica, elemento della parola portatore del significato, in [...] sintattica nella frase: s. radicale, la più piccola parte irriducibile di un vocabolo, costituita dalla sola radice; s. tematico, costituito da una radice determinata da un suffisso di derivazione (tema derivato), o da due o più temi in composizione. ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. [...] es., la mano di un primate e l’ala di un uccello), e in base al quale è possibile individuare le derivazioni filogenetiche di tali categorie tassonomiche da antenati comuni; si distingue dall’analogia, la quale è invece riferita a organi o strutture ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo [...] essi hanno in comune; famiglia s., insieme di parole imparentate nel significato per il fatto di avere comune derivazione etimologica: per es., accettare, accettabile, accettabilità, accezione. b. In filologia e nella critica letteraria e artistica ...
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Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...