-tecnico
-tècnico [v. tecnico]. – Secondo elemento di aggettivi e sostantivi composti, alcuni di formazione autonoma (come fototecnico e, di derivazione francese, politecnico), ma i più connessi con [...] , pirotecnico, zootecnico da elaiotecnia, pirotecnia, zootecnia) o in -tecnica (dai quali possono derivare o essere considerati indipendenti: aerotecnico, cartotecnico, elettrotecnico, odontotecnico, psicotecnico, radiotecnico e altri); tali ...
Leggi Tutto
torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] , generalmente pneumatico, per lo scarico di materiali polverulenti o granulari da navi; t. di presa, edificio destinato alla derivazione di acqua da un lago artificiale. In partic., t. solare, strumento astronomico per l’osservazione del Sole, che ...
Leggi Tutto
spiegare
v. tr. [lat. explĭcare; v. esplicare, che ne rappresenta la derivazione dotta] (io spiègo, tu spièghi, ecc.). – 1. a. Svolgere, distendere ciò che era ripiegato o avviluppato, in modo che l’intera [...] superficie risulti aperta e distesa, e visibile: s. la tovaglia, il tovagliolo, il lenzuolo, per usarli; s. una pezza di stoffa per misurarne l’altezza; s. una planimetria, una carta geografica, per consultarla; ...
Leggi Tutto
antiemiedria
antiemiedrìa s. f. [comp. di anti-1 e emiedria]. – In cristallografia, derivazione di forme poliedriche da altre (forme oloedriche) per supposta soppressione di metà delle facce in modo [...] che la forma risultante non presenti facce parallele (per es., un tetraedro può considerarsi ottenuto in tal modo da un ottaedro) ...
Leggi Tutto
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] in contado, de’ quali a ciascuna di noi è gran copia (Boccaccio); ma frasi come la parola è al ministro e sim. sono di derivazione francese. e. Con la prep. per indica destinazione, termine: questo è per te (ma: questa non è roba per te, non ti si ...
Leggi Tutto
isopatia
iṡopatìa s. f. [comp. di iso- e -patia]. – Dottrina medica di derivazione omeopatica, secondo la quale le affezioni morbose andrebbero curate con i prodotti stessi della malattia (per es.: proglottidi [...] di tenia cotte somministrate per via orale ai soggetti parassitati dal verme, e procedimenti simili) ...
Leggi Tutto
sub-
[dal lat. sub, sub- «sotto»]. – Prefisso latino presente anche in molte voci italiane, nelle quali conserva il sign. fondamentale di «sotto» o assume valore attenuativo. Come prefisso di voci verbali, [...] subspontaneo (detto di pianta, di vegetazione), ecc. d) In parecchi termini del diritto, e anche dell’uso com., denota derivazione, trasmissione ad altri di un diritto, di una condizione: subcontratto, subaffitto, subappalto, ecc. e) In rare voci ha ...
Leggi Tutto
vocalizzazione
vocaliżżazióne s. f. [der. di vocalizzare]. – Il fatto di vocalizzare e di vocalizzarsi o di venire vocalizzato, e il modo con cui si attua e risulta. In partic.: 1. a. In fonetica storica, [...] vocalico: la v. della «l» in «u». b. Distribuzione delle vocali in uno schema consonantico, come procedimento di derivazione con valore morfologico, vitale nelle lingue semitiche. c. Notazione dei segni vocalici in un contesto consonantico redatto in ...
Leggi Tutto
giapponese
giapponése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Del Giappone, appartenente o relativo al Giappone: l’arte, il teatro g.; l’industria g.; carta g., carta da stampa a fibra molto lunga, tenace, di colori [...] determinata e dalla mancanza, nella fonetica, di un vero e proprio accento tonico; la scrittura è ideografica di derivazione cinese (ma sono in uso anche sistemi di scrittura sillabica), con progressione dall’alto in basso in linee verticali ...
Leggi Tutto
collare1
collare1 s. m. [dal lat. collare, propr. neutro sostantivato dell’agg. collaris, der. di collum «collo»]. – 1. Striscia di cuoio o d’altro che si mette intorno al collo delle bestie, spec. cani, [...] scopo di sostenere altri elementi: per es., in cima a pali di linee elettriche per sostenere trasformatori aerei, mensole di derivazione. 8. Nome di bordature circolari di varî strumenti: c. del lume a petrolio, quello in cui s’inserisce il bulbo ...
Leggi Tutto
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...