guardiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di guardia1, o direttamente da guardare; non è però esclusa una derivazione dal fr. gardien e provenz. gardian]. – 1. s. m. Genericam., chi è addetto alla custodia [...] e alla vigilanza di beni mobili o immobili a lui affidati: g. d’una villa, d’un faro, di un pontile, di un’imbarcazione, d’uno stabilimento, d’un magazzino, d’una mandria di cavalli, ecc. Più specificamente, ...
Leggi Tutto
scostamento
scostaménto s. m. [der. di scostare]. – Lo scostare, lo scostarsi. In partic.: 1. In artiglieria, s. o anche angolo di s., l’angolo di cui deve ruotare una bocca da fuoco attorno all’asse [...] verticale, per correggere la derivazione. Nel puntamento contro un bersaglio mobile, la correzione che viene data alla linea di mira per compensare lo spostamento laterale del bersaglio durante il tempo occorrente al proietto per giungere su di esso; ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate [...] , in quanto questi contengano qualcosa che li elevi al di sopra del quotidiano (si tratta però, generalmente, di usi di derivazione colta e banalizzati in stereotipi linguistici): la p. della natura, di un tramonto; la p. della vita; non c’è ...
Leggi Tutto
in-1
in-1 [lat. ĭn-]. – 1. Prefisso verbale di molte parole derivate dal latino o formate in epoca posteriore. Ha in genere funzione derivativa, serve cioè alla formazione di verbi tratti da aggettivi [...] principale, anche se compaiono poi all’interno della voce lessicale in qualche esempio d’autore. In parecchi verbi e loro derivati si ha il raddoppiamento della n davanti a vocale (per es., innalzare, innamorare, innescare, e come varianti ant. o ...
Leggi Tutto
fermento
ferménto s. m. [dal lat. fermentum, der. di una radice affine a fervēre «bollire, essere in moto»]. – 1. Termine che in passato indicava ogni microrganismo capace di indurre una fermentazione [...] sing.: il f. delle idee in Italia era solo ... in alcune menti di pensatori e scrittori (Carducci). 3. Termine, di derivazione biblica (fermentum, in Matteo 13,33), con cui nei primi secoli cristiani era designata la particola dell’Eucaristia, che a ...
Leggi Tutto
turno
s. m. [der. del fr. tourner, propr. «girare al tornio», poi «girare, alternare, avvicendare» (v. tornare); motivi di datazione tendono a far escludere una derivazione diretta dal fr. ant. torn [...] (poi tour) «tornio»]. – 1. Avvicendamento di persone che si alternano a un determinato lavoro o servizio, e in genere a fare o anche a ricevere qualche cosa, secondo un ordine prestabilito, e quest’ordine ...
Leggi Tutto
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] : il clavicembalo abbraccia quattro o.; la voce umana si estende, in media, per quasi due ottave. 4. Per derivazione dal sign. musicale, distanza, intervallo di otto unità. Così, in chimica, legge delle o., legge sulla periodicità delle proprietà ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente [...] rastremato, appoggiata su una grossa base variamente sagomata, capitello simile a quello dorico, formato da un echino più basso e rigonfio, con abaco sovrapposto; per estens., tempio t., poco alto, a larghi ...
Leggi Tutto
gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente [...] g. Togliatti (come segretario generale del PCI). b. In senso fig., di recente introduzione nell’uso (con diretta derivazione dal verbo gestire, ma con minore frequenza), guida, conduzione, controllo e sim.: avere, pretendere una g. autonoma della ...
Leggi Tutto
-tecnia
-tecnìa [dal fr. -technie, der. del gr. τέχνη «arte»]. – Secondo elemento di termini composti, alcuni di derivazione francese altri autonomi, che ha lo stesso sign. del suff. -tecnica, con il [...] quale spesso si alterna (così elaiotecnia o elaiotecnica, pirotecnia o pirotecnica) o sul quale è talora prevalente (così zootecnia, raro zootecnica) ...
Leggi Tutto
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...