stamberga
stambèrga s. f. [dal longob. *stainberga, propr. «abitazione di pietra»; questa derivazione è peraltro messa in dubbio, per la tarda datazione del termine, attestato solo dalla 2a metà del [...] sec. 16°]. – Abitazione, anche costituita da un’unica stanza, misera, sporca e in pessime condizioni: vivono ammassati in luride s.; spostò alcune pietre che ingombravano un angolo della s. (Deledda). ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] estesa del globo. 3. In linguistica, in senso ampio, lo studio della flessione, della composizione e derivazione delle parole, della determinazione delle categorie e delle funzioni grammaticali, e quindi degli elementi formativi, desinenze, affissi ...
Leggi Tutto
parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto [...] della rotazione diurna (apparente) della sfera celeste. 3. In elettrotecnica, collegamento o accoppiamento in p. (o in derivazione o in quantità), il collegamento di più bipoli (condensatori, resistori, generatori, ecc.), ottenuto riunendo insieme le ...
Leggi Tutto
logico1
lògico1 (ant. lòico) agg. [dal lat. logĭcus, gr. λογικός, der. di λόγος «discorso, ragionamento»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che concerne la logica o la logica matematica: principî l.; linguaggio [...] l.; calcolo l.; o, più genericam., che riguarda la relazione, la concatenazione delle idee, la coerente derivazione di una dall’altra: concetti privi di nesso l.; seguire il filo l. delle idee; deduzioni che sono in contraddizione l. tra loro. Per ...
Leggi Tutto
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, [...] Il termine è stato soprattutto assunto dalla storiografia, così come i termini sinon. rinascita e rinascenza (quest’ultimo di derivazione francese), per designare il movimento e il periodo storico-culturale che ebbe inizio in Italia intorno alla metà ...
Leggi Tutto
-eo
[dal lat. -eus]. – Suffisso derivativo presente in aggettivi normalmente di origine latina che rinviano a qualità proprie di quanto designato dal nome che funge da base: argenteo, corneo, corporeo, [...] ferreo, ligneo. Con derivazione da nomi propri: cesareo, dedaleo, erculeo, mediceo. ...
Leggi Tutto
fisiogenesi
fiṡiogèneṡi s. f. [comp. di fisio- e -genesi]. – 1. In psichiatria, derivazione di un fenomeno morboso dal substrato organico dell’individuo (si contrappone a psicogenesi). 2. Lo stesso che [...] fisiogenia ...
Leggi Tutto
morsetto
morsétto s. m. [dim. di morsa]. – 1. Genericam., congegno a vite, applicato ai più svariati dispositivi, che serve a fissarli, per la durata del loro uso, agli adatti supporti (per es., lampade [...] di viti, un conduttore a un sostegno o a un altro conduttore: usato sia per collegamenti permanenti sia per collegamenti temporanei, ha forme diverse a seconda che sia adoperato per opere di giunzione, di derivazione, d’attacco, di sospensione, ecc. ...
Leggi Tutto
bossa nova
bòssa nòva s. f. [dal port. bossa nova, da intendere nel sign. di «tendenza nuova»]. – Ballo moderno di origine brasiliana, messo in voga intorno al 1960, sviluppatosi dal samba e caratterizzato [...] da elementi armonici di derivazione jazzistica. ...
Leggi Tutto
traversa
travèrsa s. f. [lat. transversa, femm. dell’agg. transversus «traverso»]. – 1. Nelle costruzioni, elemento disposto in senso trasversale rispetto ad altri con funzione di sostegno o rinforzo, [...] . traversa, manufatto destinato allo sbarramento di un corso d’acqua, come elemento del complesso delle opere di derivazione delle acque: costruito generalmente in calcestruzzo, produce un modesto rialzamento del pelo libero, tale che l’acqua ...
Leggi Tutto
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...