deamericanizzazione
(de-americanizzazione), s. f. Progressiva perdita d’importanza e di visibilità della presenza americana. ◆ Il leader dell’Udc [Marco Follini], pur convinto che è necessario restare [...] , è lo svago che serve a tener buono il popolo». (Federico Rampini, Repubblica, 24 gennaio 2005, p. 15, Politica estera).
Derivato dal s. f. americanizzazione con l'aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nel Corriere della sera del 15 novembre 1994 ...
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deandreiano
agg. Del cantautore Fabrizio De André (1940-1999). ◆ Dopo gli assoli, nel secondo tempo Cristiano torna a suonare i suoi nove strumenti per accompagnare una lunga carrellata che parte dall’«Infanzia [...] dei capisaldi nella musica italiana del Novecento: «Creuza de mä». (Alberto Campo, Repubblica, 16 settembre 2005, Torino, p. XII).
Derivato dal nome proprio (Fabrizio) De André con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Stampa dell’8 ...
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deantropizzazione
s. f. Progressiva riduzione della presenza di esseri umani. ◆ Una proposta di Legge Regionale presentata da quattro consiglieri per la istituzione del Parco dei Monti Lepini e accolta [...] la continua deantropizzazione (abbandono del territorio da parte dei residenti), e garantire un serio e sicuro sviluppo. (Maurizio Ayò, Tempo, 24 gennaio 2006, p. 35, Metropoli).
Derivato dal s. f. antropizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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debancarizzare
v. tr. Privare progressivamente di un sistema bancario efficiente e competitivo. ◆ Il Mezzogiorno d’Italia - più di 20 milioni di abitanti - è l’unico grande «territorio» d’Europa a essere [...] ». Non è stato così, per secoli. E non è così, nel resto d’Europa. (Giulio Tremonti, Corriere della sera, 14 settembre 2004, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. bancario con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
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debancarizzazione
s. f. Progressiva privazione di una sistema bancario efficiente e competitivo. ◆ Per [Giulio] Tremonti la «debancarizzazione» del Sud è la prova della debolezza del sistema bancario [...] dell’Economia, Giulio Tremonti, è infatti compensata da una rete di sportelli di banche di credito cooperativo. (Raffaele Lorusso, Repubblica, 30 settembre 2004, Bari, p. X).
Derivato dal s. f. bancarizzazione con l’aggiunta del prefisso de-. ...
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debenedettiano
agg. Di Carlo De Benedetti, finanziere, industriale e editore; che fa riferimento a Carlo De Benedetti. ◆ Il mondo che ruota attorno alla corazzata editoriale debenedettiana, non va dimenticato, [...] cui deciderà l’ormai imminente assemblea straordinaria di fine agosto. (Armando Zeni, Stampa, 10 agosto 2007, p. 31, Economia).
Derivato dal nome proprio (Carlo) De Benedetti con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nella Repubblica del 29 ...
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deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] quanto insopportabili, antagonisti del neonato partito di Berlusconi». (Claudio Tito, Repubblica, 22 novembre 2007, p. 10, Politica).
Derivato dal p. pass. e agg. berlusconizzato con l’aggiunta del prefisso de-.
Già attestato nella Repubblica del 19 ...
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disgerminoma
disgerminòma s. m. [comp. di dis-2 e lat. germen -mĭnis «germe», col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, raro tumore delle gonadi maschili (detto anche seminoma) e femminili, derivato dall’epitelio [...] germinativo, talvolta bilaterale, caratterizzato dal rapido accrescimento e dalla precoce metastatizzazione ...
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debertinottizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza e ai condizionamenti esercitati da Fausto Bertinotti, esponente politico della sinistra. ◆ [tit.] Il partito di [Fausto] Bertinotti senza Bertinotti va [...] ha davanti Giordano, che lo stesso presidente della Camera invita a fare), debertinottizzare il partito. (Foglio, 1° giugno 2006, p. 3).
Derivato dal nome proprio (Fausto) Bertinotti con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso -izzare. ...
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decamorrizzarsi
v. intr. pron. Liberarsi dalla camorra. ◆ [tit.] Decamorrizziamoci, lezioni di legalità alla Federico II [testo] […] Decamorrizziamoci, brutto dal punto di vista linguistico ma efficace, [...] ha bisogno la città per liberarsi dalla criminalità organizzata. (Alessandro Ingegno, Corriere del Mezzogiorno, 3 maggio 2007, p. 6).
Derivato dal s. f. camorra con l’aggiunta simultanea del prefisso de-, del suffisso -izzare e della part. pron. -si ...
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In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...