mentile
s. m. [der. di ment(ano), col suff. -ile]. – In chimica organica, denominazione del radicale monovalente C10H19−, derivato dal mentano per eliminazione di un atomo di idrogeno e contenuto in [...] numerosi composti, quali, per es., l’acetato di mentile, di odore simile a quello del mentolo e contenuto nell’essenza di menta piperita, che, preparato artificialmente, viene usato in profumeria, cosmetica, ...
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eufemizzante
agg. Che tende ad attenuare o a presentare in modo rassicurante fenomeni che destano preoccupazione. ◆ Ogni volta che la tecnica sconvolge il «modo di produzione» della cultura, negli intellettuali [...] internet del candidato [Roberto Jonghi Lavarini] (Maurizio Giannattasio, Corriere della sera, 2 marzo 2006, p. 3, Primo piano).
Derivato da un non attestato eufemizzare con l’aggiunta del suffisso -ante.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 ...
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kebabbaro
s. m. Venditore di kebab. ◆ [nel quartiere Braida di Sassuolo] c’è una Rosticceria Idriss, la macelleria del Frignano (le colline di fronte) che ha mutato il nome con il nuovo proprietario, [...] di tutto, vede anche nel kebabbaro all’angolo una minaccia alla propria identità. (Riccardo Staglianò, Repubblica, 3 giugno 2008, p. 44, Cultura).
Derivato dal s. m. inv. kebab (dall’arabo kabāb, ‘carne arrostita’) con l’aggiunta del suffisso -aro. ...
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clorare
v. tr. [der. di cloro] (io clòro, ecc.). – Depurare o sterilizzare l’acqua immettendovi piccole quantità di cloro. È verbo di raro uso, fuorché nel part. pass. clorato usato come agg. (che si [...] può anche ritenere derivato direttamente da cloro), ma dà luogo ai derivati cloratore e clorazione. ...
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kebabberia
s. f. Rivendita di kebab. ◆ Metti una sera a cena il sindaco [Sergio] Chiamparino nel cuore di San Salvario con don [Andrea] Gallo e alcuni commercianti. Metti una passeggiata notturna tra [...] in casa a tutte le ore, si insinua in vico Mallone e sbuca in via della Maddalena. (Stefano Origone, Repubblica, 30 giugno 2008, Genova, p. III).
Derivato dal s. m. inv. kebab (dall’arabo kabāb, ‘carne arrostita’) con l’aggiunta del suffisso -eria1. ...
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eurabico
s. m. Cittadino di un’Europa in via di arabizzazione, secondo la visione della giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. ◆ «La difesa dei valori che sono alla base della tradizione cristiana [...] malattia spirituale e cambiamo strada, oppure fra poco saremo tutti eurabici» [Marcello Pera intervistato da Alessandra Arachi] (Corriere della sera, 11 settembre 2006, p. 3, Primo piano).
Derivato dal s. f. Eurabia con l’aggiunta del suffisso -ico. ...
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kibbutzistico
agg. Relativo ai kibbutz, agli insediamenti agricoli collettivi. ◆ Dopo la creazione dello stato d’Israele, i kibbutzim attraversano un periodo di espansione sociale ed economica, creano [...] agli istituti di credito più esposti una moratoria. Nessun kibbutz fallisce ma il trauma è enorme. (Gian Luca Mazzini, Avvenire, 15 giugno 2008, p. 18, Agorà).
Derivato dal s. m. inv. kibbutz, di origine ebr., con l’aggiunta del suffisso -istico. ...
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killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale [...] per avviare il disegno di uno Stato sociale nuovo, aggiuntivo di quello esistente». (Stampa, 5 ottobre 2006, p. 6, Economia).
Derivato dal s. m. e f. inv. killer (‘uccisore, assassino’), di origine ingl., con l’aggiunta del suffisso -are1.
Già ...
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viluppo
s. m. [lat. mediev. faluppa «pagliuzza» e sim. (v. faloppa), o altro derivato di volvĕre]. – 1. Intreccio confuso di fili, nastri, capelli o altri elementi allungati: un v. di cavi; un v. inestricabile [...] di fili elettrici; un v. di rotaie; li quali [capelli] sopra l’orecchie in tonda treccia raccolti ..., con piccolo v. stendentisi or verso l’una e poi verso l’altra orecchia (Boccaccio); con uso estens., ...
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eurobottista
agg. (iron.) Proprio di chi tenta di destreggiarsi nell’affrontare problemi e posizioni politiche diverse inerenti il processo di integrazione europea. ◆ La tattica eurobottista del Cavaliere, [...] , cela per ora la diversa visione politica e la diversa rete di alleanze del premier e del suo vice. (Francesco Verderami, Corriere della sera, 4 giugno 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. eurobottismo con sostituzione del confisso -ista. ...
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In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...