tamoxifene
tamoxifène (o tamossifène) s. m. [dall’ingl. tamoxifen, comp. di t(rans), am(ine) e oxyphen(yl), con alterazione di oxyphen in oxifen]. – In medicina, farmaco di sintesi (comunem. indicato [...] anche con la sigla TAM), derivato del trifeniletilene, caratterizzato dalla capacità di competere con gli ormoni estrogeni a livello degli specifici recettori cellulari, e perciò impiegato nel trattamento chemioterapico del carcinoma della mammella ...
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litigiosite
s. f. (iron.) Propensione patologica a essere litigioso, a dividersi per i motivi più futili. ◆ Poco più in là, Teresio Delfino, leggendario democristiano piemontese che ad ogni finanziaria [...] Giulietti: «Prima questo vaiolo delle divisioni intestine ha colpito noi, ora ha contagiato loro». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 11 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. litigioso con l’aggiunta del suffisso -ite. ...
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localaro
s. m. Chi ama girovagare da un locale all’altro; esercente di un locale pubblico, in particolare nel settore della ristorazione, poco fornito o del tutto privo di specifiche competenze professionali. [...] , a differenza di certi localari middle o upper class che affollano i pub, «non hanno mai provocato una rissa, è gente mite». (Stefano Rossi, Repubblica, 14 luglio 2004, Milano, p. VII).
Derivato dal s. m. locale con l’aggiunta del suffisso -aro. ...
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locandita
locandità s. f. inv. L’atmosfera e lo stile caratteristici delle vecchie locande. ◆ Decana delle locande d’Italia [...]: eccola, sembra l’archetipo della locandità, palazzina vecchia ma non [...] camere tranquille per scriverci racconti [...], cotto ai pavimenti, soffitto a cassettoni, l’insegna di lamiera dipinta e bombata. (M. S., Repubblica, 14 dicembre 2000, p. 30, Cronaca).
Derivato dal s. f. locanda con l’aggiunta del suffisso -ità. ...
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bromometile
s. m. [comp. di bromo1 e metile]. – Radicale di composto organico, derivato dal metano per sostituzione di un atomo di idrogeno con uno di bromo. Come prefisso, indica la presenza, nella [...] molecola di un composto, del radicale −CH2Br: per es., bromometilchetóne, liquido irritante, impiegato dai Tedeschi come lacrimogeno nella prima guerra mondiale ...
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bromostirene
bromostirène (o bromostiròlo) s. m. [comp. di bromo1 e stirene (o stirolo)]. – Composto organico, derivato bromurato dello stirene, ottenuto partendo dall’acido cinnamico; è un liquido giallo, [...] solubile in alcole, usato in profumeria per il suo odore di giacinto ...
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deonomastico
deonomàstico agg. e s. m. [der. di onomastica, col pref. de-] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Relativo a vocabolo derivato da un nome proprio o da un cognome: parole d.; come s. m. studiare [...] i deonomastici italiani. 2. agg. Relativo alla deonomastica: uno studio deonomastico ...
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lowcostismo
s. m. (iron.) La ricerca di tutto ciò che costa meno, che è a buon mercato. ◆ Dice, «non m’è rimasta più una breccola, ‘sto postNatale». Perfetto, pare che il giochino di stagione sia il [...] che con mezzeuro si compra un «ruoto», la teglia d’alluminio per la pastiera, (Laura Piccinini, Corriere della sera, 8 gennaio 2005, p. 43, Tempo libero).
Derivato dalla loc. agg.le ingl low cost (‘a basso costo’) con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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Lucatonide
s. m. (iron.) Giovane emulo del calciatore Luca Toni, capace di incarnare la tendenza giovanile del momento. ◆ Per gioco, possiamo provare a ricondurre molti degli autoscattisti qui convenuti [...] ), e riconoscere, in mezzo al mucchio, qualche Fabiovolide (da Fabio Volo) o qualche Lucatonide (da Luca Toni) o Tariconide. (Michele Serra, Repubblica, 9 aprile 2006, p. 31).
Derivato dal nome proprio (Luca) Toni con l’aggiunta del suffisso -ide. ...
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luccicanza
s. f. Lucentezza, luminosità. ◆ Lo stesso impianto del film, strutturato in concisi, incalzanti paragrafi, impone al racconto una traccia «liturgica» che soltanto di quando in quando [...] richiamo dello shining, di una luccicanza che sembra avere in sé qualcosa di soprannaturale. (Marino Niola, Repubblica, 12 febbraio 2006, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Derivato dal v. intr. luccicare con l’aggiunta del suffisso -anza. ...
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In economia, termine, usato per lo più al plur., con cui si indicano strumenti finanziari il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Si ritiene che la loro sensibile crescita e diffusione possano derivare dalla...
di Mario Anolli
I d. f. sono contratti che incorporano la promessa di eseguire una prestazione monetaria basata sull'andamento del prezzo di un'altra attività (attività sottostante), che è generalmente un'attività finanziaria (strumento finanziario,...