roncone
roncóne s. m. [accr. di ronca]. – Arma in asta derivata direttamente dalle roncole dei contadini inastate. A partire dal Trecento, per usarlo anche di punta, fu munito in testa di uno spuntone [...] quadrangolare o a lama di spada, nel mezzo della costola di una punta o di un becco e alla gorbia di due denti come fermi; fu usato fino a tutto il sec. 17° soprattutto sulle galere, in quanto era particolarmente ...
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ogdoedrico
ogdoèdrico agg. [der. di ogdoedria] (pl. m. -ci). – In mineralogia, relativo all’ogdoedria, che presenta ogdoedria: forma o., forma cristallina semplice derivata dalla forma oloedrica dello [...] stesso sistema riducendo geometricamente il numero delle facce a un ottavo ...
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quaglia
quàglia s. f. [lat. *quacŭla, quaccŏla (attestato in glosse), di origine onomatopeica, attrav. il provenz. calha (cfr. anche fr. caille)]. – 1. a. Piccolo uccello della famiglia fasianidi (Coturnix [...] tra l’Europa sud-occidentale e l’Africa nord-occidentale (v. fig. a p. 380). 2. fig. Salto della q., espressione, derivata dal nome di un popolare gioco di ragazzi di Roma, usata soprattutto nel linguaggio politico ed economico per stigmatizzare ...
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alius et idem
‹àlius ...› locuz. lat. (propr. «diverso e lo stesso»; più esattamente aliusque et idem). – Espressione derivata da Orazio (Carmen saeculare, v. 10), il quale la riferisce al Sole che rinasce [...] ogni giorno pur rimanendo lo stesso; è talora adoperata come motto, di tono elevato e solenne, riferito a impresa o azione rinnovata o rinascente con nuovo vigore ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] : il clavicembalo abbraccia quattro o.; la voce umana si estende, in media, per quasi due ottave. 4. Per derivazione dal sign. musicale, distanza, intervallo di otto unità. Così, in chimica, legge delle o., legge sulla periodicità delle proprietà ...
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r, R
(èrre) s. f. o, raro, m. – Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino; la forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con un vertice in alto e col lato destro prolungato [...] uso: R. La forma della minuscola dell’alfabeto stampato è quella della r corsiva e semionciale; da essa è poi derivata la variante, di più rapida esecuzione, comunemente usata nella scrittura a mano. In italiano, il suono rappresentato dalla lettera ...
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p, P
(pi, ant. o region. pe ‹pé›) s. f. o m. – Quindicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma (rimasta più o meno immutata nel tempo, salvo che in origine il semicerchio di destra non giungeva [...] a saldarsi con l’asta verticale), derivata dalla scrittura fenicia, fu comune in età arcaica anche all’alfabeto greco; questo però, in età classica, per evitare confusione con il segno P corrispondente al suono ‹r›, preferì spezzare il tratto a ...
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acetoncianidrina
s. f. [comp. di acetone e cianidrina]. – Composto organico, cianidrina derivata dalla reazione di condensazione fra acetone e acido cianidrico, usato nella preparazione di molte resine, [...] come insetticida, ecc ...
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rabbinico
rabbìnico agg. [der. di rabbino] (pl. m. -ci). – Di rabbino, dei rabbini: tradizioni r.; l’insegnamento r.; esegesi r. (della Bibbia); scrittura r., scrittura ebraica derivata dalla quadrata, [...] adoperata per libri d’importanza minore o per i commenti marginali ai testi in scrittura quadrata ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] z di voci italiane nella serie sorda e in quella sonora è determinata di regola dalla provenienza. Sono sonore le z derivanti da ζ greco (es. azzimo, dal gr. ἄζυμος; zefiro, dal lat. zephyrus, gr. ζέϕυρος; zizzolo, lat. zizyphus o ziziphus, dal gr ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...