mento
ménto s. m. [lat. mentum]. – 1. a. In anatomia, la parte antero-inferiore della faccia, situata al di sotto del labbro inferiore, formata dalla protuberanza mentoniera del corpo della mandibola, [...] , Ne porta ancor pelato il mento e ’l gozzo (Dante). c. In zoologia, parte del labio degli insetti ortotteri, derivata dalla fusione degli stipiti. 2. In ostetricia, il termine è usato come primo elemento di locuz. composte che fanno riferimento sia ...
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grillo1
grillo1 s. m. [lat. gryllus o grillus, di prob. origine onomatopeica]. – 1. a. Nome comune degli insetti della famiglia grillidi, e in partic. del g. campestre (lat. scient. Gryllus campestris), [...] prende pose di moralista noioso, chi interviene in modo saccente su ogni argomento. È frequente la locuz. indovinala grillo!, derivata da un gioco di ragazzi, oggi non più praticato (consistente nel trarre pronostici dai movimenti di un grillo su una ...
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minotauro
minotàuro s. m. [dal lat. Minotaurus, gr. Μινώταυρος, comp. di Μίνως «Minosse» e ταῦρος «toro»]. – 1. a. Nella mitologia greca (per lo più come nome proprio e con iniziale maiuscola), essere [...] e 7 fanciulle ateniesi, finché venne ucciso da Teseo con l’aiuto di Arianna. b. In araldica, figura chimerica derivata dal mito greco. 2. In zoologia, insetto coleottero scarabeide (lat. scient. Typhoeus typhoeus) che vive nei boschi sabbiosi delle ...
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arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] . 3. Giovani a. (o semplicem. arrabbiati), espressione con cui è stata resa in italiano la locuz. ingl. angry young men (derivata dalla commedia di J. Osborne Look back in anger del 1956), usata per designare un gruppo di scrittori rivelatisi tra il ...
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megalopa
megalòpa s. f. [lat. scient. megalopa, comp. di megalo- e gr. ὤψ ὠπός «aspetto»]. – In zoologia, la larva dei crostacei decapodi brachiuri derivata dallo stadio di zoea in seguito allo sviluppo [...] di tutte le appendici addominali e che differisce di poco dall’adulto ...
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muto
agg. [lat. mūtus, voce derivata da una radice onomatopeica mu che, come il gr. μῦ-, riproduceva la formazione di suoni inarticolati prodotti a bocca chiusa]. – 1. a. Di persona che non può fare [...] uso della parola, perché affetta da mutismo; per la sua genericità, non è voce usata nel linguaggio scient., in cui si adoperano i termini relativi al tipo di disturbo specifico, quali mutacico, sordomuto, ...
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rocaille
〈rokàai〉 s. f., fr. [der. di roc «roccia»]. – Nome con cui in Francia a partire dal secolo 17°, e poi nel resto d’Europa, si è indicato un tipo di decorazione dei giardini in parte derivata [...] dall’ordine rustico e realizzata mediante l’imitazione di elementi naturali (grotte artificiali arricchite da stalattiti, conchiglie, rocce di forma bizzarra); dai primi anni del secolo 18° tale tipo di ...
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derivabilederivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata. ...
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derivare1
derivare1 v. intr. e tr. [dal lat. derivare tr., propr. «trarre l’acqua da un ruscello», der. di rivus «ruscello, corso d’acqua»]. – 1. intr. (aus. essere) Scaturire, aver origine, provenire [...] sacro, su l’itala Grave cetra derivo Per te le corde eolie [cioè: introduco l’armonia greca nella poesia italiana] (Foscolo); I0 derivava in gloria d’Isaotta I larghi modi del Poliziano (D’Annunzio). c. non com. Di vocaboli, trarli da un’altra lingua ...
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mutuo1
mùtuo1 agg. [dal lat. mutuus, propr. «dato in cambio», der. di mutare «mutare, cambiare»]. – Scambievole, reciproco: un sentimento di m. ammirazione; si dotar di mutüa salute (Dante, parlando [...] delle nozze tra s. Domenico e la Fede); m. dissenso, espressione derivata dal lat. giur. mutuus dissensus, usata per indicare lo scioglimento consensuale di un vincolo contrattuale; m. insegnamento, sistema didattico, in uso spec. tra la fine del sec ...
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Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in fisica, lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo, o anche, in economia, il prodotto ottenuto...
derivata
derivata concetto fondamentale dellʼanalisi infinitesimale, che trova numerosissime applicazioni anche in tutte le scienze sperimentali. La derivata è una funzione dedotta (o derivata) in modo ben definito, da unʼaltra funzione. Si...