derivata
s. f. [da derivato, part. pass. di derivare1]. – Concetto fondamentale nell’analisi matematica e nelle sue applicazioni che esprime, date due grandezze l’una funzione dell’altra (per es., in [...] è possibile, generalmente, mediante un analogo procedimento di derivazione, derivare ancora un’altra grandezza, e in questo senso si parla di d. prima, seconda, terza, ecc.: l’accelerazione è la d. seconda dello spazio percorso rispetto al tempo (o ...
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sabbia
sàbbia s. f. [lat. sabŭla, plur. (neutro) di sabŭlum «sabbia»]. – 1. a. Roccia sedimentaria clastica, incoerente, derivata dalla disgregazione di rocce preesistenti, costituita da minuti frammenti [...] : s. eolica, marina, lacustre, eluviale, alluvionale, fluviale; s. di monte, quella derivata dalla trasformazione della roccia sul posto, senza successivo prolungato trasporto; a seconda del colore: s. pallida, sbiancata per asportazione di ossidi di ...
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misto
agg. e s. m. [lat. mĭxtus, part. pass. di miscere «mescolare»]. – 1. agg. Detto di ciò che è mescolato insieme con altre cose o con altri elementi, con i quali si fonde in modo più o meno omogeneo. [...] di debito redimibile fruttanti interessi e concorrenti insieme all’estrazione di premî. d. In matematica, derivata m. (in contrapp. a derivata pura), derivata parziale seconda, o di ordine superiore, di una funzione di più variabili, rispetto a due o ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] calcolo algebrico (per es.: a2· b), e per indicare la derivata di una funzione, nel qual caso viene posto sopra la lettera si disse a mal p. alludendo alla posizione o punto di un astro, secondo l’astrologia: in che mal’ora nacqui, in che mal p. ci ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] la-si-do; nella scala maggiore gli intervalli tra le note sono sempre di seconda maggiore (cioè un tono), tranne che fra il terzo e quarto suono ( del piano. b. In senso fig. (derivante dall’uso cartografico), proporzione, misura, nelle espressioni ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] di numerazione decimale, le unità semplici, le decine, le centinaia, ecc. b. Derivata di second’ordine, o di ordine n, di una data funzione, la funzione che si ottiene derivando successivamente 2 volte, o n volte, la funzione data; quindi, equazione ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile [...] in quello di v. istantanea (scalare), data dalla derivata rispetto al tempo della distanza percorsa dal punto in dell’inverso di un tempo e si misura, nel sistema SI, in radianti al secondo (rad/s); v. areolare (o areale), in un moto piano di un ...
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transmedialità s. f. La capacità di un contenuto narrativo complesso e articolato di viaggiare tra più piattaforme distributive e di adattarsi a media differenti, assumendo di volta in volta forme e caratteristiche [...] la serie Ultima (i cui titoli più significativi sono usciti nella seconda metà degli anni '80) o medium ibridi come i LibroGame .it, 12 aprile 2022, Agorà).
Da una forma s.le derivata dall’agg. mediale (medialità) con l’aggiunta del prefisso trans-. ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] quadrata, con quattro bracci uguali (+); c. monogrammatica, derivata dal monogramma di Cristo (P̶ o ☧); c. i pennoni in croce. b. A occhio e croce, all’ingrosso, secondo quanto si può dire a prima vista: stimare, giudicare, valutare a occhio ...
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porfirite
s. f. [der. di porfiro]. – In petrografia, termine generico indicante una roccia effusiva paleovulcanica (corrispondente a una diorite, a un gabbro o a un diabase), a struttura distintamente [...] porfirica, derivata da magmi dioritici e caratterizzata quindi dalla prevalenza di un plagioclasio sodico-calcico sugli elementi femici; a seconda della presenza o meno del quarzo si distinguono p. quarzifere e non quarzifere e, a seconda della ...
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hessiano
hessiano [agg. e s.m. Der. del cognome di L.O. Hesse] [ALG] Curva h., o hessiana (s.f.): per una data curva algebrica piana, è la curva algebrica luogo dei punti doppi delle polari della curva, che incontra quest'ultima, oltre che...