omologazione
omologazióne s. f. [der. di omologare; nel sign. 2, der. di omologo]. – 1. Con accezione generica, l’atto con cui una autorità o un organo competente omologa, cioè riconosce legittimo, valido [...] qualche atto o fatto, dopo averne verificato la conformità a determinate leggi, disposizioni, e sim. In partic., in diritto, verifica da parte dell’autorità giudiziaria (di regola il tribunale) dell’adempimento ...
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socialita
socialità s. f. [dal lat. socialĭtas -atis «socievolezza», der. di socialis «sociale»; nel sign. 2, der. direttamente da sociale]. – 1. Convivenza sociale; tendenza degli individui alla convivenza [...] sociale: nell’uomo la s. è innata. 2. Con sign. più ristretto, l’insieme dei rapporti che insorgono tra gli individui che fanno parte di una società o di un ambiente determinato; la coscienza, generale ...
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piagoso
piagóso agg. [der. di piaga (cfr. lat. tardo plagosus, der. di plaga «percossa, piaga»)], non com. – Coperto di piaghe: aveva il corpo tutto piagoso. ...
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astuzia
astùzia s. f. [dal lat. astutia, der. di astutus «astuto»]. – 1. Sottigliezza d’ingegno, con cui si riesce abilmente a volgere a proprio vantaggio situazioni sfavorevoli (in genere, sinon. di [...] a. è l’arma dei deboli; ha messo in opera tutta la sua astuzia. Nella filosofia hegeliana, a. della ragione (ted. List der Vernunft), il fatto che la Ragione che governa la storia del mondo si serve degli scopi particolari e caduchi degli uomini come ...
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sproloquio
sprolòquio s. m. [der. del lat. proloquium «esordio, introduzione» (der. di prolŏqui «dire prima, annunciare», comp. di pro «avanti, prima» e loqui «parlare»), col pref. s- peggiorativo]. [...] – Discorso prolisso, enfatico e inconcludente: fare uno s., degli s.; ascoltava ... lo s. del notaio con una punta di fastidio (Jovine) ...
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sfregolare2
sfregolare2 v. tr. [der. del settentr. frégola (o frégolo) «briciola, minuzzolo», che a sua volta è un der. di fregare] (io sfrégolo, ecc.), region. – Ridurre in briciole, in minuti frantumi: [...] s. il pane, i biscotti; e come intr. pron., sfregolarsi, sbriciolarsi: il sole mi dardeggiava cocentissimo sul capo, la terra mi si sfregolava sotto i piedi per la grande arsura (I. Nievo) ...
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porcile
s. m. [der. di porco, sul modello di ovile; in lat. il porcile era chiamato suile (der. di sus «porco»)]. – Fabbricato per il ricovero e l’allevamento dei maiali, contenente generalm. una o due [...] file di stalli serviti da una corsia centrale e comunicanti con recinti esterni; anche, costruzione rustica di legno o altri materiali, usata per l’allevamento domestico di pochi suini. Frequente l’uso ...
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atetesi
atetèṡi s. f. [dal gr. ἀϑέτησις, der. di ἀϑετέω «respingere, rifiutare», der. di ἄϑετος «fuori posto»]. – 1. In filologia classica, nell’edizione critica di un testo di un autore, il rifiuto [...] di un passo perché ritenuto spurio, anticam. segnato con l’obelo, oggi posto di solito entro parentesi quadre. 2. Nell’Egitto greco-romano, forma di annullamento di documenti privati o pubblici che si ...
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Der
Città della Mesopotamia orient., in posizione strategica (tra il Tigri e la catena dello Zagros), per controllare le vie commerciali tra Elam e Babilonia. Città autonoma nel 19°-18° sec. a.C., fu annessa a Babilonia da Hammurabi. Nel 13°...
Der Freischütz (Il franco cacciatore) Opera romantica (1821) in tre atti del musicista C.M. von Weber (1786-1826), su libretto dello scrittore tedesco F. Kind (1768-1843), tratto da una storia fantastica francese dei primi del 18° sec., Les...