scarseggiare v. intr. [der. di scarso] (io scarséggio, ecc.; aus. avere). - 1. a. [essere scarso, insufficiente: l'acqua comincia a s.; scarseggiavano i viveri, le munizioni] ≈ difettare, fare difetto, [...] . b. [avere scarsità, non avere a sufficienza, con la prep. di: s. di personale, di manodopera; s. di denari o a denari] ≈ essere a corto. ↔ abbondare. ↑ eccedere (in), (non com.) esuberare (in), sovrabbondare (in). 2. (marin.) [del vento, girare in ...
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oro /'ɔro/ [lat. aurum]. - ■ s. m. 1. (chim.) [elemento chimico, metallo nobile, di colore giallo lucente, duttile e malleabile, usato come mezzo di scambio e, in lega con argento, rame e altri metalli, [...] gioie, gioielli. 3. (gio.) [al plur., nel gioco delle carte, e particolarm. nella scopa e nello scopone, le carte del seme rappresentato da monete d'oro] ≈ denari. 4. (fig.) [disponibilità economica: non tutto si può comprare con l'o.] ≈ averi, beni ...
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sborsare v. tr. [der. di borsa¹, col pref. s- (nelsign. 3)] (io sbórso, ecc.). - [tirare fuori dalla borsa denari: ho già sborsato più di quello che dovevo] ≈ pagare, (fam.) scucire, (fam.) snocciolare, [...] spendere, (fam.) tirare fuori, versare. ↔ incassare, intascare, (burocr.) introitare, riscuotere ...
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esausto /e'zausto/ agg. [dal lat. exhaustus, part. pass. di exhaurire "esaurire"]. - 1. a. [privato delle cose di cui generalmente è fornito: l'erario è e.] ≈ impoverito, svuotato, vuoto. ‖ depauperato. [...] ↔ colmo, inesausto, pieno. ↑ inesauribile. b. (non com.) [seguito dalla prep. di, rimasto senza: e. di forze, di denari] ≈ a corto, privo, senza (ø). 2. (fig.) [privato delle sue proprietà, a causa dell'uso: oli lubrificanti e.] ≈ consumato, esaurito ...
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estorcere /e'stɔrtʃere/ v. tr. [dal lat. extorquēre, der. di torquēre "torcere", col pref. ex-, rifatto secondo torcere] (coniug. come torcere). - [ottenere da altri con la violenza o con l'inganno: e. [...] denari; e. una confessione] ≈ carpire, sottrarre, (fam.) spillare, strappare. ...
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cava s. f. [lat. ✻cava, femm. sost. dell'agg. cavus "cavo, incavato"]. - 1. [nascondiglio ricavato nel terreno o nella roccia] ≈ buca, caverna, fossa, grotta, (lett.) speco, spelonca, tana. 2. a. (edil.) [...] di marmo; c. di pozzolana] ≈ ‖ giacimento, miniera. ⇓ pietraia. b. (fig., non com.) [grande abbondanza: una c. di denari; dire una c. di spropositi] ≈ ammasso, (fam.) caterva, cumulo, infinità, massa, miriade, montagna, mucchio, (fam.) sacco, valanga ...
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urgere /'urdʒere/ [dal lat. urgēre "incalzare, spingere"] (io urgo, tu urgi, ecc.; non sono usati il pass. rem., il part. pass., né, di conseguenza, i tempi comp.). - ■ v. tr. 1. [spingere qualcuno a fare [...] una pressione insistente: il direttore urgeva per avere i prospetti] ≈ insistere, (pop.) inzigare, premere, spingere. ■ v. intr. [essere di bisogno immediato: urgono denari] ≈ ↓ abbisognare, bisognare, (non com.) essere d'uopo, necessitare. ...
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andare¹ [etimo incerto; nella coniugazione, il tema and- si alterna in alcune forme con il tema vad- dal lat. vadĕre "andare"] (pres. indic. vado [tosc. o lett. vo, radd. sint.], vai, va [radd. sint.], [...] , migliorare, salire. ↔ andare giù. □ andare via 1. [di persona] ≈ e ↔ [→ ANDARSENE (1)]. 2. (fig.) [di denari, ricchezze e sim.] ≈ consumarsi, diminuire. ↑ esaurirsi. ↔ accumularsi, aumentare. 3. [di macchie e sim.] ≈ sparire, svanire. □ lasciare ...
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profondere /pro'fondere/ [dal lat. profundĕre, der. di fundĕre "versare", col pref. pro-¹] (coniug. come fondere). - ■ v. tr. 1. [spendere con abbondanza spesso eccessiva: p. denari] ≈ elargire, largheggiare [...] (in). ↑ dilapidare, dissipare, scialacquare, scialare, sperperare. ↔ lesinare, mettere da parte, risparmiare. 2. (fig.) [dare o fare qualcosa con prodigalità: p. lodi] ≈ dispensare, elargire, (non com.) ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] , che alludono il primo per lo più all’onestà, il secondo alla gentilezza dei modi: io sono un galantuomo: ho fatto i denari con il mio sudore (F. Tozzi); il duca era un gentiluomo molto distinto, che sapeva dirigere un ballo, come guidare un tiro ...
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ODOFREDO Denari
Biagio Brugi
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a maestro Bulgaro. Viaggiò molto in Francia...
DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus Odofredus", ed anch'egli fu detto,...