accennare
v. tr. e intr. [der. di cenno] (io accénno, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. a. Far cenno con la mano, col capo o col muover degli occhi per manifestare la propria volontà, per esprimere [...] della briscola, a. le carte, far capire con cenni al compagno le carte che si hanno in mano; fig.: accennar coppe e dar denari, promettere una cosa e darne un’altra; a. l’asso, pop., esser cieco da un occhio. 2. Segnare col dito, indicare, additare ...
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legno
légno s. m. [lat. lĭgnum]. – 1. a. In botanica, complesso di elementi istologici che si trova nei fusti, nei rami e nelle radici delle piante vascolari; è caratterizzato dalla presenza di elementi [...] un l. inglese; io sono stato l. sanza vela e sanza governo (Dante); comperò un grandissimo l. e quello tutto, di suoi denari, caricò di varie mercatantìe (Boccaccio). Nello sport della vela, sinon. di imbarcazione. c. Carrozza: l. a due cavalli, l. a ...
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rivoltura
s. f. [der. di rivolgere, part. pass. rivolto; nel sign. 2, comp. di ri- e voltura], ant. – 1. Rivolgimento, per lo più in senso politico. 2. Operazione di cambio, giro di denari o di crediti. ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] in testi ant., però, si trovano usati quello e quelli, o quegli, anche davanti a consonante semplice: quello corpo, quelli denari, quegli frati, ecc. È regolare l’uso del femm. quella, plur. quelle (quella famiglia, quell’opera, quelle strade, quelle ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] . Nell’uso ant., sotto t. di, con il pretesto di: vendute alcune possessioni ... sotto t. di volere co’ denari andar mercatando (Boccaccio). d. In diritto canonico, t. di ordinazione, reddito patrimoniale che assicurava il sostentamento dell’ordinato ...
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paparina
s. f. [der. di papa1]. – Designazione generica della moneta dei papi coniata nelle zecche del Patrimonio di S. Pietro, a Viterbo prima (circa 1269), poi a Montefiascone; comprendeva denari di [...] mistura e grossi d’argento che hanno per tipi la croce e le due chiavi pontificie poste in palo e la leggenda Patrimonium B. Petri ...
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esaurito
eṡaurito agg. [part. pass. di esaurire]. – Privato, vuotato di tutto il contenuto: pozzo e.; miniera e.; finito, consumato: i denari sono e.; pile e., che non danno più corrente elettrica; teatro [...] e., senza più posti disponibili; i posti a sedere sono tutti e., sono tutti occupati o venduti (e dall’uso di esporre in tali casi il cartello con la scritta tutto esaurito, la locuz. sostantivata in frasi ...
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esausto
eṡàusto (ant. essàusto) agg. [dal lat. exhaustus, part. pass. di exhaurire «esaurire»]. – 1. Impoverito, vuoto: l’erario è e.; la cassa è e.; seguìto dalla prep. di, privo, rimasto senza: e. [...] di forze, di denari; vecchio e. del vigor naturale (B. Castiglione); consumato, finito: E non er’anco del mio petto essausto L’ardor del sacrificio (Dante). Più com. nell’uso, con riferimento a persona, stremato, spossato, svigorito: forze e.; il suo ...
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manco2
manco2 s. m. [der. di mancare] (non usato al plur.), letter. – 1. Mancanza: avere m. di una cosa, averne poca, o anche esserne privo; uno degli abbagli più strani in cui, per m. di critica diligenza, [...] può cadere un vocabolarista (V. Monti); uno dei nostri cannoni tacque per m. di artiglieri (Guerrazzi); per m. di denari (Pirandello). 2. Inadempienza: Vere sustanze son ciò che tu vedi, Qui rilegate per m. di voto (Dante). ...
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scopa
scópa s. f. [lat. pop. scōpa, lat. class., al plur., scopae -arum «granata», der. di scopa «ramoscello»]. – 1. Nome di varie piante e in partic. di alcune specie di ericacee, come per es. Erica [...] che, al termine della smazzata, risulti essere in possesso del maggior numero di carte rispetto agli avversarî), il punto di denari (al giocatore col maggior numero di carte di questo seme), il punto di settebello e quello di primiera. ◆ Dim. scopina ...
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ODOFREDO Denari
Biagio Brugi
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a maestro Bulgaro. Viaggiò molto in Francia...
DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus Odofredus", ed anch'egli fu detto,...