bussare
v. intr. [etimo incerto] (aus. avere). – 1. Battere, picchiare, spec. a una porta per farsi aprire: chi è che bussa al portone a quest’ora?; hanno bussato, va’ a vedere chi è; bussate e vi sarà [...] la parola busso o con un colpo battuto sul tavolo calando la carta) a calare la carta di maggior valore dello stesso seme: b. a spade, a bastoni; fig., b. a quattrini, chiedere soldi, spillar denari (per travestimento scherz. dell’espressione b. a ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, [...] dal giglio, emblema della città; zecchino g., il ruspo fatto coniare da Cosimo III de’ Medici, granduca di Toscana, nel 1719. In senso fig., son denari g., espressione usata un tempo a Firenze per indicare denari sicuri, su cui si poteva far conto. ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] , alla consegna della merce. c. Nell’uso bancario, lo stesso che ufficio cassa, cioè l’ufficio che ha in consegna il denaro (c. contanti), le cambiali in scadenza (c. cambiali), le monete estere (c. valute o c. cambio), i titoli (c. titoli) e ...
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coppa1
còppa1 s. f. [lat. tardo cŭppa, variante del lat. class. cūpa «tino»]. – 1. a. Vaso per bere, di cristallo o metallo, generalmente largo e poco fondo o a forma emisferica e con piede di sostegno [...] coppe stilizzate: giocare coppe; l’asso, il sette, il fante di coppe; fig.: accennare coppe e dare (o tirare) bastoni (o denari), fare il contrario di ciò che s’è detto; contare come il due di coppe, non avere nessuna importanza; rispondere (a) coppe ...
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scarseggiare
v. intr. [der. di scarso] (io scarséggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Essere scarso, insufficiente: l’acqua comincia a s.; scarseggiavano i viveri, le munizioni. b. Avere scarsità, non avere [...] a sufficienza: s. di personale, di manodopera; s. di denari o a denari; s. di preparazione tecnica, di cultura, d’intelligenza. 2. Nella navigazione a vela, riferito al vento, girare in direzione sfavorevole alla propulsione del veliero, in modo da ...
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mezzo2
mèżżo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Propriam., lo spazio, il fluido o in genere la sostanza che s’interpone fra due oggetti o che un oggetto in movimento deve attraversare per [...] la parola per la poesia e per la letteratura in genere, il colore per la pittura, ecc. Con accezioni più determinate: a. Al plur., denari, averi non in quanto si posseggono ma in quanto siano usati o destinati a uno scopo: mezzi di sussistenza (i ...
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corto
córto agg. [lat. cŭrtus]. – 1. a. Che ha relativamente poca lunghezza o è meno lungo del normale: fiori a gambo c.; fucile a canna c.; spada, pugnale a lama c. (fig., venire ai ferri c., impegnarsi [...] cosa, scarseggiarne: sono a c. di quattrini, era a c. di argomenti; tenere qualcuno a c. di denari (meno com. tenerlo c. di denari), dargliene pochi; tenersi c. in qualche cosa, limitarsi. In culinaria, cuocere a corto, cottura speciale della carne ...
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bere
bére (ant. e pop. bévere) v. tr. [lat. bĭbĕre] (pres. io bévo, ecc.; pass. rem. bévvi o bevétti [raro bevéi], bevesti, ecc.; fut. berrò [raro beverò], ecc.; condiz. berrèi [raro beverèi], ecc.; [...] b. il calice (fino alla feccia), v. calice1, n. 1. a. 2. Altri usi fig. a. Spendere bevendo vino o liquori: quei pochi denari che guadagna, se li beve tutti; si è buscato un soldo, è andato subito a berlo all’osteria (Verga). b. Assorbire, imbeversi ...
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taliano
s. m. – 1. Aferesi ant. di italiano: fusse t. pagherebbe al re [di Francia] denari 13 per lira, e se fusse altro che t. pagherebbe pure denari 11 per lira (Balducci Pegolotti). È anche, talora, [...] forma ridotta di italiano, soprattutto come apostrofe, in bocca di stranieri. 2. Nome usato nell’Italia centr. per il cavalier d’Italia, uccello della famiglia caradridi ...
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fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per [...] dove si conservavano le biade e le farine del comune (Veneto, Istria). c. Il monte frumentario che provvedeva all’annona con denari del comune o con entrate proprie (Trieste, Verona, Treviso, ecc.). d. A Lucca, curia o corte del f., denominazione di ...
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ODOFREDO Denari
Biagio Brugi
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a maestro Bulgaro. Viaggiò molto in Francia...
DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus Odofredus", ed anch'egli fu detto,...