saettia
saettìa s. f. [der. di saetta; cfr., per il sign. marinaresco, il lat. mediev. sagittea «nave veloce» (a Genova), dal lat. sagittaria «saettatrice»]. – 1. Candelabro triangolare su cui in passato [...] o passeggeri, o come nave da combattimento, o per funzioni di collegamento fra navi: sotto titolo di voler con denari andar mercatando ... una s. comperarono e quella segretamente armarono (Boccaccio); Sovra una lieve s. tragitto Vo’ che tu faccia ...
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raccapezzare
v. tr. [der. del lat. capĭtium «estremità»; cfr. capezzo, accapezzare] (io raccapézzo, ecc.). – 1. a. Ritrovare e mettere insieme con una certa diligenza e fatica: r. denari, notizie, esempî, [...] voti, idee; ottenere con stento qualche cosa di poca entità o di valore insufficiente: lavora tanto e raccapezza appena di che vivere; non ho raccapezzato che vaghe promesse. b. Trovare, per lo più casualmente ...
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pronto
prónto agg. [lat. prōmptus, part. pass. di promĕre «trar fuori», quindi propr. «posto davanti agli occhi, messo alla portata»]. – 1. Di cosa, che è già preparata, apparecchiata, o comunque nelle [...] ha sempre la risposta p., di persona che non si perde mai di spirito; ha sempre pronta qualche scusa. In partic., di denaro liquido: li hai p. i soldi?; sono pochi, ma li voglio pronti; pagare a pronti contanti (o, ellitticamente, a pronti), versando ...
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incravattare
v. tr. [der. di cravatta]. – 1. raro. Fornire di cravatta, mettere la cravatta. 2. fig., gerg. Strozzare, prendere per la gola qualcuno, in senso fig., prestargli cioè denari a interessi [...] da usuraio. ◆ Part. pass. incravattato, anche come agg., che ha al collo la cravatta, che ostenta una cravatta vistosa: era tutto azzimato e incravattato ...
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dolcitudine
dolcitùdine s. f. [dal lat. dulcitudo -udĭnis, der. di dulcis «dolce»], ant. – Dolcezza, sensazione piacevole; anche piacere sensuale: troppi denari a un tratto hai spesi in dolcitudine (Boccaccio). ...
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sgarro1
sgarro1 s. m. [der. di sgarrare1]. – Il fatto di sgarrare, di mancare cioè di esattezza e d’impegno sul lavoro, o anche di venire meno sul piano della correttezza morale: il capufficio, quanto [...] . In partic., nel linguaggio della malavita, grave offesa arrecata a una famiglia mafiosa o camorristica, o al suo capo, venendo meno ai doveri di obbedienza e di omertà: è stato eliminato perché ha commesso un grave s., estorcendo denari in proprio. ...
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scarsella
scarsèlla s. f. [prob. der. scherz. di scarso, quasi a dire «quella che è sempre scarsa di denaro»]. – 1. Borsa di cuoio usata in passato, appesa al collo o alla cintura, per tenervi e portarvi [...] col sign. di tasca, saccoccia, sia in senso generico (tenere le mani in scarsella) sia con riferimento diretto o indiretto al denaro che vi può essere riposto: mettere mano alla s., pagare, sborsare soldi; avere la s. piena, essere ricco; non contate ...
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scarsezza
scarsézza s. f. [der. di scarso]. – L’essere scarso, insufficiente (si riferisce a mancanza di tipo generico, a differenza di scarsità che, pur avendo gli stessi usi, indica mancanza di tipo [...] più specifico): s. di viveri, di mezzi, di denari; la moltitudine attribuiva un tale effetto alla s. e alla debolezza de’ rimedi (Manzoni). ...
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seminare
v. tr. [lat. sēmĭnare, der. di sēmen -mĭnis «seme»] (io sémino, ecc.). – 1. Spargere la semente in un terreno preparato a riceverla, perché germini e dia vita a nuove piante: s. il grano, l’avena, [...] , quando cade? (Manzoni); devi avere una tasca bucata, semini i soldi dappertutto!; e scherz., di chi fa cadere a terra denari: chi ne ha, ne semina! b. Più genericam., disseminare: dalle infinite Ossa che in terra e in mar semina morte (Foscolo ...
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bolognino
s. m. [dal nome della città di Bologna]. – 1. Moneta d’argento coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al [...] soldo di dodici denari. B. d’oro, il ducato d’oro emesso a Bologna a cominciare dal 1380, della stessa bontà e peso del ducato papale del valore di 30 bolognini d’argento. 2. Altro nome comune del tulipano selvatico (Tulipa silvestris). ...
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ODOFREDO Denari
Biagio Brugi
Giurista. Nacque verso la prima metà del sec. XIII in Bologna; studiò principalmente sotto Iacopo Baldovini, scolaro di Azone discepolo di Giovanni Bassiano, che ebbe a maestro Bulgaro. Viaggiò molto in Francia...
DENARI, Alberto (Albertus Odofredi)
Enrico Spagnesi
Bolognese, figlio di Odofredo, a causa della grandissima fama del padre fu sempre designato come "Albertus domini Odofredi", o addirittura come "Albertus Odofredus", ed anch'egli fu detto,...