demoticodemòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica [...] . dal nome di un paese o di una città, per indicare il luogo di origine di una persona (così, per es., frascatano, biellese, sono rispettivam. i demotici di Frascati, Biella); sinon. quindi, ma con sign. più limitato, di etnonimo o aggettivo etnico. ...
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stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno [...] (l’odierna Rashīd), su una foce del Nilo, recante un’iscrizione in tre scritture diverse (egiziano geroglifico, egiziano demotico e greco), sulla base della quale J.-F. Champollion riuscì a decifrare la scrittura geroglifica. 2. In botanica, la ...
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egiziano
agg. e s. m. (f. -a) [tratto da egizio]. – 1. Dell’Egitto, della Repubblica Araba d’Egitto: il governo e.; le risorse economiche e.; gli E., gli abitanti dell’Egitto. In partic., l’egiziano [...] con la conquista del sec. 7°, divenne l’unica lingua parlata), scritta originariamente in geroglifici o in ieratico, poi in demotico (termine che indica non solo una forma di scrittura ma anche un aspetto linguistico dell’egiziano), finché, in epoca ...
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. Con il nome di demotico ("popolare") tratto da Erodoto (II, 36; cfr. Diod., III, 3), si designa la fase della lingua scritta egiziana che va dal 700 circa a. C., sino alla fine dell'impero romano. Essa è uno sviluppo del neo-egiziano (1400-700);...
MIRRINUNTE (Μυῤῥινοῦς, demotico Μυῤῥινούσις)
Doro Levi
Demo attico della tribù Pandionide, così chiamato dalla sua ricchezza di mirteti, ubicato sulla costa occidentale dell'Attica, probabilmente verso il promontorio di Cinosura. Sarebbe stato...