effetto moviola
loc. s.le m. Procedere rallentato, con la possibilità di far scorrere lentamente o addirittura di fermare. ◆ su questo spettacolo vitalissimo, coraggioso su entrambi i fronti, sanguigno [...] , si vergognassero per quel che vedevano. E invece gli italiani vedevano uno scontro fra due concezioni della democrazia, fra due fronti, e facevano il pieno di informazioni, valutazioni, distribuivano liberamente simpatie e antipatie a destra ...
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eurodeluso
s. m. Chi esprime delusione nei confronti dell’evoluzione del processo di integrazione dell’Unione europea. ◆ «Se otteniamo il 20% nel giugno prossimo, alle Comunali 2001 espugneremo centinaia [...] . L’esaltazione delle Regioni contro l’Italia e contro l’Europa non disegna prospettive confortanti per la nostra democrazia. Il rischio è l’avvitarsi di una spirale insieme antinazionale e antieuropea. (Lucio Caracciolo, Repubblica, 21 luglio 2000 ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] un Islam di tipo europeo tra gli immigrati musulmani (capace di imparare la tolleranza, il pluralismo, la democrazia) oppure dovremo vedercela con la pretesa di islamizzare l’Europa». Bassam Tibi è un intellettuale liberale, musulmano, tedesco ...
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strapotere
strapotére s. m. [comp. di stra- e potere1]. – Potere enorme, incontrastato, o eccessivo uso del potere: lo s. dei partiti è in contrasto con la democrazia. ...
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dedipietrizzato
(de dipietrizzato), p. pass. e agg. Che rifiuta la presenza, le posizioni politiche o l’imposizione centralista della candidatura di Antonio Di Pietro, esponente politico del centrosinistra. [...] Craxi ed ex primo cittadino di Aulla che si vantò di aver «dedipietrizzato» il paese, il candidato di punta della nuova Democrazia cristiana e del nuovo Psi in Toscana. (Simona Poli, Repubblica, 7 marzo 2006, Firenze, p. V).
Derivato dal p. pass. del ...
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democristianeria
s. f. (iron. spreg.) Maniera di gestire l’attività politica propria dei democristiani; atteggiamento o comportamento da democristiano. ◆ anche nella composizione dell’esecutivo, ci sono [...] » famelicamente contratta, occupa, spartisce tutto il contrattabile, l’occupabile, lo spartibile; e di un ritorno non alla Democrazia cristiana, che era una cosa seria, ma alla peggior democristianeria. (Paolo Franchi, Corriere della sera, 22 ottobre ...
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democristianizzarsi
v. intr. pron. Diventare democristiano, appropriarsi delle caratteristiche e dei modi tipici dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ E lei, da questo successo dei postdemocristiani, [...] che conseguenze trae? «La mia valutazione, e penso soprattutto alla Sicilia, è che il Polo tiene dove si democristianizza. L’Udc si è smarcata dall’appello anticomunista, ha preso le distanze da molti ...
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democristianizzazione
s. f. Processo di assimilazione ai princìpi ideologici e alle pratiche politiche dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ la mancanza di accordo tra il centro-destra di [...] Silvio Berlusconi e i radicali di Marco Pannella-Emma Bonino è stata una sciagura per entrambi. Perché rende più agevole la democristianizzazione di Forza Italia indebolendone gli anticorpi liberali; e ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] nei valori umani, nella democrazia; dare, prestare f. a una persona, a una notizia; parole che trovano f., che sono credute; toglier f., rendere poco credibile: vedrai Cose che torrìen f. al mio sermone (Dante); un testimone, un comunicato degno di f ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se [...] sera, 29 dicembre 2003, p. 27, Cultura) • La Toscana è stata, secondo i berlusconiani, il «buco nero della democrazia», un brutto totem per cui occorreva «detoscanizzare» l’Italia. Oggi invece [Silvio] Berlusconi riparte da Firenze. Perché? Perché ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. -L’origine della d. si fa risalire...
democrazia
Luigi Firpo
. Il termine è usato da D. una sola volta, nella forma latina democratìa, in un elenco tripartito di forme di governo degeneri: tunc enim solum politiae diriguntur obliquae - democratiae scilicet, oligarchiae atque...