parisiano
s. m. e agg. Chi si riconosce nelle posizioni politiche di Arturo Parisi, esponente politico del centrosinistra; di Arturo Parisi. ◆ «Arturo» qui, «Arturo» là, quasi tutti lo chiamano solo [...] male. La politica è assente», è l’ultima critica (ai veltrones) che arriva da Franco Monaco. «È un successo della democrazia», rispondono in coro dai comitati pro Walter. (Tommaso Labate, Riformista, 24 settembre 2007, p. 1, Prima pagina) • Bene ha ...
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partito liquido
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una linea programmatica e da una struttura non precisamente definite, che permettono di adeguarsi alle istanze di volta in volta avanzate [...] un progetto al servizio di questo paese. (Alessandro Braga, Manifesto, 28 ottobre 2007, p. 4, Politica e Società) • La democrazia presidenziale cesserebbe tuttavia di esser tale se non fosse collocata in uno stato di diritto fondato sull’esistenza di ...
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partito-rete
loc. s.le m. Partito politico caratterizzato da una struttura non verticistica e dall’apporto proveniente dalla sua organizzazione periferica. ◆ [Franco] Passuello, che viene dalle Acli, [...] la salvezza sarà in un partito-rete, «agli antipodi del partito-piramide, un corpo politico dove attecchisca la democrazia federativa di mandato». La ragnatela. In aula prendono appunti, [Walter] Veltroni in testa. (Concita De Gregorio, Repubblica, 9 ...
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] così le coordinate di quella «partitocrazia senza partiti», che domina la vita del Paese dopo il tramonto della democrazia dei partiti e condiziona una transizione interminabile. (Giorgio Grigolli, Adige, 8 settembre 2000, p. 7) • L’Italia ricca ...
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giudice rosso
loc. s.le m. Giudice che appare politicamente schierato a sinistra. ◆ [tit.] Giudici rossi, giù le mani dalla democrazia (Padania, 31 luglio 2002, p. 1, Prima pagina) • Giudici rossi, scrive [...] la difesa, «giudici comunisti». All’epoca (Anni 70-80) la «maggior parte dei magistrati, che sono tuttora in funzione, erano vicini al partito comunista. E dunque si sono dimostrati tanto più inclini a ...
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ponte
pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento [...] attributiva, sempre invar., in alcune locuz. del linguaggio politico e giornalistico: governo ponte, nei regimi di democrazia parlamentare, governo programmaticamente di breve durata, privo di solida base politica, che nasce talora da situazioni di ...
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grancoalizionista
(gran coalizionista), agg. Favorevole alla formazione di una grande coalizione politica di sostegno al governo. ◆ È dal 1861, anzi dal decennio che precedette l’unità d’Italia, che [...] tra destra e sinistra per aggirare le difficoltà derivate dal non aver noi introiettato per tempo le sane regole di una democrazia moderna […] Ma dopo centocinquant’anni è giunto il momento di dire nella maniera più chiara che questo genere di ...
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dieci
dièci (ant. dièce) agg. num. card. [lat. dĕcem]. – Numero successivo al nove, composto di cinque più cinque unità (in cifre arabe 10, nella numerazione romana X), corrispondente cioè alla somma [...] ., in denominazioni storiche: i D., collegio di dieci membri che governò Atene dopo la caduta dei Trenta tiranni fino al ritorno della democrazia (tra il maggio e l’ottobre del 403 a. C.); i D. di Balìa, magistratura fiorentina dei sec. 14° e 15° che ...
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precettoso
agg. (iron.) Prodigo di esortazioni e consigli, anche moraleggianti. ◆ La tv commerciale, fin dal suo nascere, è stata […] Una specie di basic-television, populista e impulsiva quanto il monopolio [...] pubblico era stato precettoso e azzimato, demagogica e impolitica quanto la Rai lottizzata era un (discusso) simulacro della democrazia dei partiti. (Michele Serra, Repubblica, 4 dicembre 2003, p. 15, Commenti) • Sei un vecchio borbottone... «Se tu ...
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primarista
s. m. e f. Chi partecipa a una tornata di elezioni primarie. ◆ «Primarie o non primarie, vi prego quando vi riunirete di stabilire alcune regole su come si definisce il capo della coalizione [...] candidato premier non sarebbero possibili» e dunque «farle sarebbe come fare finta che la situazione è diversa, ma la democrazia è un esercizio serio». (Gian Antonio Stella, Corriere della sera, 9 settembre 2004, p. 1, Prima pagina) • alle primarie ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. -L’origine della d. si fa risalire...
democrazia
Luigi Firpo
. Il termine è usato da D. una sola volta, nella forma latina democratìa, in un elenco tripartito di forme di governo degeneri: tunc enim solum politiae diriguntur obliquae - democratiae scilicet, oligarchiae atque...