demenzademènza s. f. [dal lat. dementia, der. di demens -entis «demente»]. – Nel linguaggio medico, deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive. Più in partic., in psichiatria, il [...] somatico; a seconda dell’età e delle caratteristiche cliniche, si distinguono varie forme: d. infantile, d. precoce, d. presenile, d. senile (che ha inizio in tarda età ed è caratterizzata da disturbi della memoria e da progressiva compromissione ...
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virus
vìrus s. m. [dal lat. virus «veleno»], invar. – 1. In biologia, termine con cui si designa un gruppo di organismi, di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche, incapaci di un metabolismo [...] dal lungo periodo di incubazione e dal prolungato decorso, quali il kuru (v.) e un tipo di demenzapresenile, associata a varie manifestazioni neurologiche, chiamata malattia di Jakob-Creutzfeldt (dai nomi dei neuropsichiatri tedeschi A.M ...
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demenza
Grave processo di decadimento delle facoltà intellettive. Il processo demenziale di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. La d. differisce sostanzialmente...
Psichiatra (Marktbreit 1864 - Breslavia 1915). Prof. a Breslavia (dal 1912), contribuì in modo notevole all'affermazione dell'indirizzo anatomico in psichiatria. I suoi studî più importanti ebbero per oggetto la patologia della neuroglìa e i...