favoreggiare
v. tr. [der. di favore] (io favoréggio, ecc.). – Aiutare, favorire: Iddio gli favoreggiava, il Papa gli aiutava, messer Carlo aveano per campione (Compagni). Oggi quasi esclusivam. in senso [...] situazioni, fatti, azioni colpevoli o comunque biasimevoli: f. la corruzione, la prostituzione; f. i colpevoli; f. delitti, imbrogli, peculati. ◆ Part. pres. favoreggiante, anche come agg. (ant.), che favoreggia, favorevole: potremmo dire la fortuna ...
Leggi Tutto
sanzione
sanzióne s. f. [dal fr. sanction, e questo dal lat. sanctio -onis «prescrizione», der. di sanctus, part. pass. di sancire «sancire»]. – 1. a. Approvazione di una legge da parte dell’organo titolare [...] le sanzioni contro il fascismo, complesso di leggi e provvedimenti emanati nel 1944 per la punizione e repressione dei delitti commessi dai fascisti, la devoluzione dei profitti di regime e l’epurazione della pubblica amministrazione. b. Nel diritto ...
Leggi Tutto
cantrice
s. f. In senso figurato e con riferimento letterario, autrice in chiave epica, che celebra nelle sue opere eventi, personaggi o situazioni esistenziali. ◆ Dobbiamo forse rassegnarci ad aver [...] come profondamente ingiusta e inutile. Si chiacchiera, si cammina. Sembrano il coro di una tragedia greca, cantrici di orrendi delitti e testimoni del tempo. (Barbara Goio, Adige, 16 gennaio 2006, p. 50, Lettere & Commenti) • «Cantrice» è un ...
Leggi Tutto
patibolo
patìbolo s. m. [dal lat. patibŭlum, der. di patere «essere aperto, manifesto» (originariamente, era il luogo su cui il condannato veniva legato e esposto al pubblico), raccostato a pati «patire»]. [...] inflitta come pena per una colpa infamante: mandare, condannare, trarre al p.; esser condotto al p.; salire il p.; soffrire il p.; delitti che lo condussero al p.; sembra che vada al p., di chi mostra grande ripugnanza a recarsi in un posto, a fare ...
Leggi Tutto
forense
forènse agg. [dal lat. forensis]. – Che concerne il fòro, cioè l’attività giudiziaria e l’insieme delle persone che la esplicano: fare, avere pratica f.; linguaggio f., il linguaggio tecnico [...] della chimica a problemi legali (allo scopo, per esempio, di scoprire i mezzi con cui sono stati compiuti delitti); psichiatria f., il ricorso alla diagnostica psichiatrica per giudicare lo stato psichico di soggetti ai quali si ritiene applicabile ...
Leggi Tutto
reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono [...] le mogli / In poco più di un mese una serie ancora inspiegabile di delitti a Fort Bragg, la base delle Special Forces americane (Repubblica, 27 luglio 2002, p. 11, La guerra al terrorismo) • «The Departed» ha incassato quasi 130 milioni di dollari, ...
Leggi Tutto
presidio
presìdio s. m. [dal lat. praesidium, propr. «posto avanzato», der. di praesidere: v. presiedere]. – 1. a. Guarnigione militare, contingente di truppe che è di stanza, abitualmente o temporaneamente, [...] così rimase anche con la Restaurazione. d. Nel medioevo, pena del p., particolare pena con cui i rei di certi delitti, non potendo essere sottoposti alla disciplina militare per la loro inettitudine al servizio stesso, venivano obbligati a lavori di ...
Leggi Tutto
tarpeo
tarpèo (ant. tarpèio) agg. [dal lat. Tarpeius]. – Denominazione storica (nella locuz. Rupe Tarpea o Monte Tarpeo) della scarpata del lato merid. del Campidoglio, da cui era consuetudine, fino [...] al sec. 1° dell’Impero, precipitare i colpevoli di delitti contro lo stato; il toponimo era già dagli antichi messo in relazione con Spurius Tarpeius, custode della rocca capitolina, e con sua figlia Tarpeia, la quale secondo la leggenda si sarebbe ...
Leggi Tutto
fellonia
fellonìa s. f. [der. di fellone]. – 1. Nel diritto feudale, il delitto di tradimento della fede giurata, che comportava la rottura del contratto feudale e la conseguente perdita del feudo. Il [...] termine sopravvive nelle legislazioni dei paesi di lingua anglosassone (ingl. felony) per indicare genericam. i delitti più gravi puniti con la confisca dei beni e la perdita totale della proprietà. 2. fig., ant. Malvagità, perfidia. ...
Leggi Tutto
rogo
rògo s. m. [dal lat. rogus] (pl. -ghi). – 1. La catasta di legna per cremare i cadaveri: mettere, deporre la salma sul r.; o per bruciare vivi i condannati a morte, e la pena stessa (prevista, per [...] ., negli statuti e nelle leggi degli stati anche italiani durante il medioevo e fino al Seicento per alcune specie di delitti, come eresia, stregoneria, sodomia, ecc.): essere arso sul r., condannato al rogo. 2. fig. a. Incendio, falò che divampa con ...
Leggi Tutto
FOLLA, DELITTI DELLA
Giangiacomo Perrando
. È merito di S. Sighele e della scuola criminologica italiana l'avere richiamato l'attenzione sulla psicologia delle folle nelle manifestazioni antisociali e delittuose. Già lo stesso Sighele aveva...
I delitti contro il matrimonio sono contemplati nel capo primo del titolo XI (Delitti contro la famiglia) del codice penale. In questo gruppo figura in primo luogo il delitto di bigamia che la dottrina distingue in propria (art. 556 c.p.) e...