deiscentedeiscènte agg. [dal lat. dehiscens -entis, part. pres. di dehiscĕre «aprirsi, spalancarsi»]. – In botanica, che si apre, detto di apparato vegetale e particolarm. dei frutti, come le capsule [...] e i legumi ...
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indeiscente
indeiscènte agg. [comp. di in-2 e deiscente]. – In botanica (in contrapp. a deiscente), detto di frutto o altro apparato che a maturità non si apre. ...
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legume
s. m. [lat. legūmen (-mĭnis)]. – 1. In botanica, il frutto caratteristico delle piante leguminose, secco e deiscente, detto anche baccello, fatto da un solo carpello, che a maturità si apre per [...] due distinte e opposte fessure (corrispondenti una alla linea di sutura del carpello, l’altra alla nervatura mediana), e contiene di norma più semi. 2. Nell’uso com., di solito al plur., nome generico ...
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leguminose
leguminóse s. f. pl. [lat. scient. Leguminosae, der. del lat. class. legūmen -mĭnis «legume»]. – Piante dicotiledoni caratterizzate da un frutto secco deiscente monocarpellare che, in generale, [...] si apre lungo la sutura mediana e la nervatura dorsale del carpello, ma può anche suddividersi in segmenti indeiscenti (v. lomento): sono piante erbacee, arbustive o arboree con foglie prevalentemente ...
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cesalpiniacee
ceṡalpiniàcee s. f. pl. [lat. scient. Caesalpiniaceae, dal nome del genere Caesalpinia «cesalpinia»]. – Famiglia di piante dicotiledoni leguminose che comprende circa 2000 specie delle [...] regioni tropicali e subtropicali: sono piante in maggioranza legnose, con fiori di solito zigomorfi e un legume che può essere deiscente (come nell’albero di Giuda, Cercis siliquastrum) o indeiscente (come nel carrubo, Ceratonia siliqua). ...
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capsula
càpsula (non com. càssula) s. f. [dal lat. capsŭla, dim. di capsa «cassa»]. – 1. In genere, involucro, con accezioni più determinate nelle varie terminologie tecniche. a. Nei laboratorî chimici, [...] . 2. a. In batteriologia, c. batterica, speciale rivestimento protettivo di alcuni batterî. b. In botanica, frutto secco, deiscente, uni- o pluriloculare, che contiene di norma più semi; in partic., nelle briofite, la parte terminale, fertile, dello ...
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primula
prìmula (non com. prìmola) s. f. [lat. scient. Primula, dal lat. mediev. primula, der. di primus «primo»]. – 1. Genere di piante primulacee con alcune centinaia di specie erbacee quasi tutte [...] , a corolla di colore variabile dal bianco al giallo, ma anche rosa pallido, rosso intenso o blu, e frutto a capsula deiscente in cinque valve, con molti semi. Nella flora italiana sono presenti una ventina di specie, tra cui comuni la primavera e la ...
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ricino
rìcino s. m. [dal lat. ricĭnus «zecca» (insetto), passato a indicare anche la pianta per somiglianza dei suoi semi con una zecca]. – 1. Pianta della famiglia euforbiacee (Ricinus communis), nota [...] foglie palmato-lobate con lungo picciolo, fiori unisessuali monoici, riuniti in infiorescenze a racemo, frutto a capsula tricocca, deiscente o indeiscente, ricoperta per lo più di emergenze, contenente 3 semi ovoidei; questi sono compressi, lunghi da ...
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momordica
momòrdica s. f. [lat. scient. Momordica, forse der. del lat. class. mordēre «mordere» (perfetto momordi) per i semi a margine eroso]. – Genere di piante cucurbitacee con una cinquantina di [...] e Asia tropicali: sono erbe rampicanti annue o perenni con cirri semplici, frutto allungato o quasi sferico, piccolo, spesso deiscente; due specie (Momordica charantia e M. balsamina) sono coltivate nei giardini come rampicanti e per i frutti che si ...
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sporobolo
sporòbolo s. m. [lat. scient. Sporobolus, comp. di sporo- e gr. -βολος, der. di un tema affine a quello di βάλλω «gettare» (v. -bolo), per il seme che fuoriesce dal frutto]. – Genere di piante [...] graminacee con spighette uniflore e frutto deiscente che comprende un centinaio di specie annue o perenni, con ampia distribuzione, in partic. nelle regioni calde, di cui una sola in Europa (Sporobolus arenarius); alcune specie sono appetibili per il ...
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Tipo di frutto proprio delle Fabacee, unicarpellato, secco, detto anche baccello se deiscente o lomento se indeiscente. Nell’uso comune i l. sono i semi delle Fabacee coltivate per la nutrizione umana (fagioli, piselli, lenticchie, fave ecc.)....
Frutto secco membranoso, tipicamente uniloculare pluriseminato, formato da un solo carpello ma deiscente in due valve per due fenditure longitudinali, l'una lungo la linea mediana dorsale (nervatura mediana della foglia carpellare), l'altra...