salvare
v. tr. [lat. tardo salvare, der. di salvus «salvo»]. – 1. a. Mettere in salvo, sottrarre a un pericolo, liberare da un danno grave e il più delle volte sicuro; in partic., sottrarre alla morte, [...] state salvate a stento dall’assalto dei lupi. Per estens., s. grave pericolo, mettersi in salvo, scampare alla morte: salvarsi dall’incendio, da un naufragio, non si è salvata neanche una vite; nessuna delle vecchie case si è salvata nel terremoto; a ...
Leggi Tutto
bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] delle piante (v. mal bianco); matrimonio b., non consumato; morte b., morte per assideramento tra la neve (nel linguaggio sindacale, morte oro, n. 1 e n. 6 f); parte b., il partito dei Bianchi, nel Comune di Firenze; pesce b., in genere, le specie di ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] spec. dei «curati»); disposizioni per l’a., qualsiasi liberalità a scopo di beneficenza o di culto e in partic. qualsiasi liberalità tra vivi o a causa di morte, avente per oggetto la celebrazione di messe in suffragio di un’anima; Giardino dell’a ...
Leggi Tutto
crisi
criṡi (ant. criṡe) s. f. [dal lat. crisis, gr. κρίσις «scelta, decisione, fase decisiva di una malattia», der. di κρίνω «distinguere, giudicare»]. – 1. Nel linguaggio medico: a. Repentina modificazione, [...] per nuova elezione, del capo dello stato, dalla morte del presidente del Consiglio dei ministri (c. extraparlamentare); anche, la situazione del governo dal momento della sua caduta (apertura della c.) al momento della nomina di un nuovo ministero da ...
Leggi Tutto
letale
agg. [dal lat. letalis, der. di letum «morte»], letter. – Che cagiona la morte, mortale: malattia che ha per lo più esito l.; effetti l. del morbo; frecce, armi l.; meno com., che prelude alla [...] morte, che è proprio di chi muore: spasimi l.; soffuso di un pallore letale. In genetica, geni l., i geni che allo stato , per es., la mancanza di clorofilla nelle piante, il color giallo della pelliccia dei topi, l’idiozia amaurotica nell’uomo). ...
Leggi Tutto
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), [...] fig.: l. di dolore, dove giace una persona gravemente malata; l. di morte, dove è steso chi è prossimo a spirare o è già spirato; morire nel bestie nelle stalle. L. dei bachi da seta, lo strato formato dai residui delle foglie di gelso róse dai bachi ...
Leggi Tutto
malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] (Carducci). Oppure nel senso di incapace, inadatto, privo dei necessarî requisiti, difettoso: lo mal fabbro biasima lo ferro maldicente; mala morte, morte violenta, accaduta per una disgrazia, o che non ha avuto il conforto della religione (nell’uno ...
Leggi Tutto
condannare
v. tr. (ant. condennare) [lat. condemnare, comp. di con- e damnare «condannare», rifatto secondo il verbo semplice; nel sign. 4, sull’esempio del fr. condamner]. – 1. a. Dichiarare colpevole, [...] di reclusione; c. a morte, all’esilio, a un’ammenda. Con riferimento al processo civile, ingiungere a una delle parti di eseguire una prestazione a favore dell’altra: c. a pagare le spese processuali, c. al risarcimento dei danni, all’esecuzione di ...
Leggi Tutto
vacanza
s. f. [dal lat. vacantia, neutro pl. sostantivato di vacans -antis, part. pres. di vacare (v. vacare), attrav. il fr. vacance]. – 1. Il fatto, la condizione di essere o di rimanere vacante; lo [...] elezione o la nomina del successore; dichiarare la v. della cattedra di filosofia morale; alla morte del re si ebbe una lunga v. del potere; il quale sono sospese le sedute: quest’anno la Camera dei deputati prenderà le proprie v. il 10 luglio. b. ...
Leggi Tutto
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] è soggetto alle infermità corporali, alla morte, alla colpa; n. riparata, la natura dell’uomo dopo la redenzione operata da , l’arte, ecc.: Uso e n. sì la privilegia [la casa dei Malaspina], Che ... Sola va dritta e ’l mal cammin dispregia (Dante); ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...