velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] inoltre la maggior parte dei sensi fig.). Il v. del tempio di Gerusalemme, la tenda di stoffa preziosa che nascondeva alla vista il santuario dov’era collocata l’arca e che si lacerò, secondo i Vangeli, al momento dellamorte di Cristo. Nella ...
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vendetta
vendétta s. f. [lat. vindĭcta «rivendicazione; liberazione; vendetta; castigo», der. di vindicare: v. vendicare]. – 1. a. Danno materiale o morale, di varia gravità fino allo spargimento di [...] patito, di un affronto subìto; chi passa, prometta Dell’ingiusta mia morte far vendetta (Berni); seguito da nome di persona, vuole vendicarsi: patrioti consegnati alla v. della polizia; esporre, e rifl. esporsi, alle v. dei nemici. b. In etnologia, v ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] in parte alcuna muovere, con pazienza mi disporrò alla morte ricevere (Boccaccio); [il santo] Cacciò dal cavalliero la p. della montagna; gli è venuta la p. dei cavalli. Più concretam., la cosa stessa, l’attività che è oggetto dell’inclinazione: la ...
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passo3
passo3 s. m. [deverbale di passare]. – 1. a. L’atto, il movimento di passare; passaggio: permettere, consentire, o negare, impedire, vietare, proibire il p. (a qualcuno, oppure in un luogo, per [...] della Francia da quelle merid. della Gran Bretagna, nella parte più stretta del canale della Manica. d. P. carrabile o carraio, varco adatto al passaggio dei al doloroso p. (Dante), alla morte violenta; La morte fia men cruda Se questa spene porto ...
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tanatologia
tanatologìa s. f. [comp. di tanato- e -logia]. – Settore della medicina specializzato nello studio delle cause di morte, e dei fenomeni relativi a questa, nonché delle modificazioni morfologiche [...] ’organismo che ne conseguono, così da poter accertare, tra l’altro, il momento dellamorte (importante anche ai fini del prelievo di organi per trapianti), il tempo trascorso dal decesso, e comunque l’eventuale esistenza di fenomeni di vita residua ...
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genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, [...] varî, che raffigurano allegoricamente le arti, le virtù, i sentimenti o particolari avvenimenti: il g. della Libertà, dellaMorte; il g. della Bastiglia, a Parigi. d. Per estens., nome generico di spiriti dotati di potere magico (gnomi, folletti ...
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paura
s. f. [rifacimento, col suff. -ura, del lat. pavor -oris «timore, paura», der. di pavere «aver paura»]. – 1. a. Stato emotivo consistente in un senso di insicurezza, di smarrimento e di ansia di [...] p., in una continua p.; cavaliere senza macchia e senza p.; gira sempre armato per p. dei ladri. Spec. in locuz. formate con il verbo avere, come: avere p. dellamorte o di morire; aver p. del contagio; aver p. degli spiriti, del diavolo, del tuono ...
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controutopia
s. f. Modello ideale alternativo. ◆ Il Medioevo era stato dominato dalle artes moriendi. Lo scambio fra vita breve e morte ha archetipi semplici e brutali: dalla positività della malattia, [...] alla denuncia della bellezza, al culto dellamorte come apertura della vita eterna, ma anche come memento. La stessa civitas dei è una controutopia ante litteram, che solo fra le righe salva la storicità in funzione del progetto divino. (Giuseppe ...
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pensione
pensióne s. f. [dal lat. pensio -onis, propr. «pagamento» (da fare in un giorno fissato, quindi anche «pigione, fitto»), der. di pendĕre «pagare»]. – 1. Rendita permanente o temporanea che lo [...] alla morte del della prima colazione e di un solo pasto al giorno, generalm. quello serale. b. La somma che si paga per la prestazione di vitto e alloggio: la p. è di ottanta euro al giorno; pagare la pensione. c. L’edificio, la casa che ospita dei ...
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perdere
pèrdere v. tr. [lat. perdĕre, comp. di per-1, indicante deviazione, e dare «dare»] (pass. rem. pèrsi o perdètti [meno com. perdéi], perdésti, pèrse o perdètte [meno com. perdé], perdémmo, perdéste, [...] familiari, persone amate e sim., esserne privato a causa dellamorte: ha perduto un figlio in guerra; p. i della guida, non riuscire più a manovrare gli organi di comando (v. controllo, n. 5), e analogam. p. il controllo (o il dominio) di sé, dei ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...