pelle
1. MAPPA La PELLE è l’organo di rivestimento esterno del corpo dell’uomo e di diversi animali e, 2. per estensione, assume in molte espressioni il significato di vita, esistenza (lasciarci o rimetterci [...] quelle addette alla lavorazione dei toscani che, a forza di arrotolar tabacco, avevano le palme delle mani marroni e l’odore se lo portavano dietro più delle altre, perché a loro entrava anche nella pelle.
Guglielmo Petroni,
La morte del fiume
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vacanza
1. MAPPA La VACANZA è un intervallo di riposo di uno o più giorni, che nella ricorrenza di una festività o per un’altra circostanza viene concesso agli studenti e ai lavoratori, mentre le scuole, [...] v. di una cattedra episcopale; dichiarare la v. della cattedra di filosofia morale; alla morte del re si ebbe una lunga v. del vi metteva tre soldi, essa quattro per cucinare generalmente dei maccheroni: talvolta la vecchia vi aggiungeva un pezzo ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] la patria muor Vissuto è assai, alterazione popolare dei versi Chi per la gloria muor Vissuto è assai, dell’opera Donna Caritea (atto I, sc. 9a) musicata da S. Mercadante. d. Con riguardo al modo dellamorte, oppure allo stato d’animo, ai sentimenti ...
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mortomòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] Venezia, il tributo pagato al vescovo di Rialto, che colpiva i patrimonî all’atto dellamorte del titolare nella misura appunto di un decimo; gabella dei m., nella Repubblica di Genova, l’imposta di successione. 4. fig. a. Persona inoperosa, inattiva ...
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mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; [...] per la sua pericolosità), e anche per gli usi fig. della locuz., v. salto1. b. Di combattimento e sim., che si conclude o tende a concludersi con la morte di uno degli avversarî (o di uno dei gruppi avversarî): a guerra mortal ... vi sfido (T. Tasso ...
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tomba
tómba s. f. [lat. tardo tŭmba, che è dal gr. τύμβος «tumulo, sepolcro»]. – 1. a. Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali [...] rupestri, diffuse tra varî popoli antichi e moderni; le t. egizie dei Faraoni, le piramidi; le t. etrusche, a camera circolare o spesso simbolo dellamorte: dalla culla alla t., dalla nascita alla morte (per l’uso dell’espressione come slogan ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] le vicende, i casi di una vita: Vita, morte e miracoli di s. Antonio, o di altro santo, o anche di un personaggio (per un uso estens. dell’espressione, v. miracolo); Le vite parallele, opera di Plutarco; Le v. dei Padri (traduz. del lat. Vitae Patrum ...
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estremo
estrèmo (ant. strèmo, letter. ant. extrèmo) agg. e s. m. [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus «che sta fuori»]. – 1. agg. a. Che è o rappresenta il termine ultimo, in senso locale o [...] dellamorte; l’e. supplizio, la pena di morte; e. onori, i funerali; porgere l’e. saluto, a un defunto; e. unzione, sacramento della parlamentare, e. destra, e. sinistra, l’insieme dei deputati che siedono negli ultimi scanni rispettivamente a destra ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] legge, un regolamento; ciascuno dei punti fermati in un accordo, in un contratto e sim.: l’a. 1° della Costituzione; l’a. 22, locuz. in a. di morte, che traduce il lat. eccles. in articulo mortis «nel momento dellamorte», nel momento cioè in cui ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] dellamorte ci è ignota; adesso e nell’o. della nostra morte, parole della seconda parte dell’Ave Maria. Sempre con riferimento alla morte: Noi fummo tutti già per forza morti un quarto d’o. terribile; abbiamo passato dei brutti quarti d’ora. c. Con i ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...