meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina [...] generalmente rigidi, collegati tra loro mediante coppie) nella quale uno dei membri (telaio) è reso fisso (in partic., se la l’accoppiamento o si risolvano nell’insuccesso dell’ibrido (per scarsa vitalità, morte o sterilità di questo). b. Il ...
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copia e incolla
(copia-e-incolla, copia/incolla, copincolla) loc. s.le m. inv. 1. In informatica, l'operazione con cui si seleziona una porzione di testo o un blocco di dati per riprodurli o all'interno [...] " sul rapporto dell'inchiesta Usa sulla morte di Nicola Calipari dei grillini. (Giornale.it, 19 febbraio 2014, Interni, Video) • «Fare copia e incolla del sistema tedesco in Italia credo sia impossibile» [Marco Gay, imprenditore, a proposito delle ...
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ferrantiano 1.
1. agg. Relativo alla scrittrice Elena Ferrante. 2. s. m. Ammiratore, sostenitore della scrittrice Elena Ferrante. ◆ “Sia o non sia la Ferrante, mi sembra che le piaccia sfidarla”. "Me [...] la porterò con me fino alla morte. L'ho scritto anche nell'ultimo capitolo dell'Autobiografia erotica di Aristide Gambía : celebratissima biografia passa di mano in mano nella stessa cerchia dei ferrantiani (Paolo Di Paolo, Stampa, 2 marzo 2015, p ...
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slasher 1.
1. agg. Violento e sanguinolento, detto di film o scena di film. 2. s. m. inv. Sottogenere di film horror, ambientato in luoghi chiusi o isolati (college, case di campagna, ecc.), incentrato [...] era stato capace di creare almeno visivamente dei mondi coerenti e credibili, qui la ) risultando il miglior incasso della lunga serie ispirata allo « passaggio del sanguinario Michael Myers, anche un bel po’ morte. (Unità, 4 gennaio 2008, p. 19, In ...
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ecofemminismo
(eco-femminismo) s. m. Corrente del femminismo che si ripropone di coniugare la difesa dei valori e dei diritti delle donne e la salvaguardia dei territori, della comunità, della biosfera, [...] causa della disoccupazione e della povertà; la difesa dell’acqua; la protezione dei difensori della terra, molti dei riflessione in un testo ormai ‘classico’ dell’ecofemminismo, La mortedella natura. Donne, ecologia, rivoluzione scientifica (1980 ...
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variante Beta
(variante beta; per ellissi, Beta) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa in Sudafrica. ♦ E così, per evitare stigmatizzazioni, l'Oms ha annunciato che ora farà riferimento [...] e morte. [sommario] I risultati, pubblicati sulla rivista Lancet Global Health, sono presentati al congresso della è stato registrato il primo caso – hanno annunciato la chiusura dei confini a 6 paesi africani: Sudafrica, Namibia, Lesotho, Eswatini, ...
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positivizzarsi
v. intr. pron. Detto di un test diagnostico (o del suo esito), attestare la non benignità di un responso rispetto alla presenza di elementi come batteri, virus, sostanze nocive | Detto [...] pochi giorni dopo, fino alla morte. Lascia un figlio di soli 13 anni. Si tratta dell'84esima vittima a Marano per Covid che si possano infettare con un virus che può lasciare dei sintomi per lungo tempo. Non dimentichiamo comunque, che i bambini ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] più pop., di matrimonio): fissare la data delle n.; andare a n., sposarsi; celebrare le n., detto sia degli sposi sia dei parenti e amici che vi sono invitati chi contrae un secondo matrimonio dopo la morte del coniuge o dopo che il precedente vincolo ...
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erwinia
erwìnia 〈ervì-〉 s. f. [lat. scient. Erwinia, dal nome del batteriologo amer. Erwin F. Smith († 1927)]. – Genere di enterobatterî, con una ventina di specie, che invadono i tessuti vegetali producendo [...] lesioni locali (necrosi dei rami del pero, marciume della radice della carota, avvizzimento delle cucurbitacee, marciume nero della patata, ecc.), o anche la mortedella pianta. ...
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strage
s. f. [dal lat. strages, affine a sternĕre «abbattere» (part. pass. stratus)]. – 1. a. Uccisione violenta di parecchie persone insieme: fare una s.; le s. e le rovine della guerra; l’immane s. [...] in diritto penale, delitto di strage, il più grave dei delitti contro l’incolumità pubblica, consistente nel compiere coscientemente della collettività e determinare eventualmente la morte di una o più persone (nel qual caso si applica la pena dell ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...