vanto
s. m. [der. di vantare]. – 1. Il vantare o piuttosto il vantarsi di qualche merito o capacità; vanteria. È usato soprattutto nelle espressioni menare, darsi, farsi vanto o gran v., vantarsi, millantarsi: [...] menar v. delle proprie ricchezze, della propria origine, delle proprie gesta; darsi v. dei meriti altrui; ti puoi far ha il v. sopra tutti gli altri; e fig.: Non vedi tu la morte che ’l combatte Su la fiumana ove ’l mar non ha vanto? (Dante ...
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benedizione
benedizióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., benedictio -onis, der. di benedicĕre «benedire»]. – 1. a. L’atto e le parole con cui si benedice, con cui cioè si formula, sia pure implicitamente, [...] dei superiori di congedare benedicendo): dare la b. a una persona, licenziarla, a una cosa, disfarsene. b. Riferita a Dio, la benedizione è il suo favore, la concessione delle pericolo, anche non imminente, di morte. B. del mare: cerimonia ...
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salamandra
s. f. [dal lat. salamandra, gr. σαλαμάνδρα]. – 1. Genere di anfibî urodeli (lat. scient. Salamandra) diffusi in Europa, nell’Asia nord-occid. e nell’Anatolia; in Italia si trovano tre specie: [...] fondo nero lucido, presente fra le lettiere di foglie dei boschi e che partorisce in acqua fino a 70 larve ), presente nelle praterie alpine delle alpi Cozie, simile alla fuoco di un tormento interiore: Di mia morte mi pasco, e vivo in fiamme: Stranio ...
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parossismo
(ant. parosismo e parocismo) s. m. [dal gr. παροξυσμός «irritazione, esasperazione», der. di παροξύνω «eccitare», comp. di παρα- «para-2» e ὀξύς «acuto»]. – 1. In medicina, e anche nel linguaggio [...] e tre notti in continui parossismi di morte (Alfieri); quando lo assalivano i parossismi delle febbri malariche (Bacchelli). 2. fig. di un orogene. c. P. vulcanico, il complesso dei fenomeni esplosivi coi quali un vulcano entra in attività: ...
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anello
anèllo s. m. [lat. anĕllus, dim. di anus «cerchio»] (pl. anèlli e ant. anche le anèlla f., tuttora in uso nel sign. 3). – 1. Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato in [...] morte di ogni pontefice. Esempî dell’antico plur. in -a: Parean l’occhiaie anella sanza gemme (Dante); la novella delle ., circuito stradale posto al termine della strada stessa per favorire l’inversione di marcia dei veicoli e le operazioni di carico ...
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preavviso
preavviṡo s. m. [comp. di pre- e avviso1]. – 1. Avviso preventivo; notizia, comunicazione, avvertimento dato in anticipo, oralmente o per iscritto, di fatto che avverrà o di cosa che si farà [...] determinata persona della famiglia o della ditta dell’utente; intercorrere tra il momento in cui uno dei soggetti del contratto manifesta la sua volontà la vibrazione che le erbe cadendo trasmettevano alle vicine, come un p. di morte (Piovene). ...
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misterioso
misterióso agg. [der. di misterio, variante ant. di mistero]. – 1. Che costituisce un mistero; che non è comprensibile all’intelletto umano: le m. verità di fede; il m. dogma della Trinità. [...] adito a sospetti più o meno fondati: fece una morte m.; le m. fonti dei suoi guadagni. b. Di parole che hanno un significato mistero: donna piena di un m. fascino; il m. silenzio della foresta. 3. Riferito a persona, che si circonda di mistero: un ...
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confine
s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il c. del campo è segnato da [...] il confine. Spesso al plur.: i c. orientali dell’Italia; tracciare i c.; demarcazione dei c.; nei c., entro i c., nel territorio: c. tra la vita e la morte; tenersi entro i c. del giusto e dell’onesto; i c. della scienza, del conoscere umano; passare ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio [...] Lentino), uno dei primi poeti della scuola siciliana (sec della Repubblica (1946), era il capo del governo che assisteva il presidente del Senato quando questo fungeva da ufficiale dello stato civile per gli atti di nascita, di matrimonio e di morte ...
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sottrarre
(ant. sottràggere) v. tr. [lat. subtrahĕre «trarre di sotto», comp. di sub «sotto» e trahĕre «trarre»] (coniug. come trarre). – 1. a. Portare via, togliere, e in partic. togliere al contatto, [...] . uno a (o da) un pericolo; s. alla morte, alla distruzione; Se il già canuto intendi Capo sottrarre a più fatal periglio (Parini). Nel rifl., sfuggire, riuscire a evitare: sottrarsi alle ire della folla; sottrarsi a un pericolo, a un compito ingrato ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...