onorato
(ant. onrato, orrato) agg. [part. pass. di onorare]. – 1. Fatto oggetto di onore, di stima, di rispetto: visse o. e riverito fino alla più tarda età; La casa di che nacque il vostro fleto ... [...] che era uno dei suoi scopi, e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro i suoi affiliati); per analogia, anche della mafia e di altre associazioni a delinquere. 3. non com. Con valore attivo, che dà onore, onorevole: fare una morte, una fine ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] delitto, prevista per punire molto lievemente chi cagionasse la morte di moglie, figlia, sorella o del loro partner nell acquistare stima o da ottenere lode, ammirazione, riconoscimento dei proprî meriti o delle proprie capacità, e sim. Fig., fare o ...
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compartecipazione
compartecipazióne s. f. [dal lat. tardo comparticipatio -onis]. – 1. Il partecipare con altri: c. a (o in) un delitto, a (o in) un’impresa; c. agli utili di una società. 2. a. C. agraria, [...] determinate proporzioni, e la gestione dell’impresa, a differenza della mezzadria e della colonìa parziaria, spetta al datore di vive e morte, mentre i compartecipanti conferiscono il lavoro e i piccoli attrezzi; la metà dei prodotti spettano all ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] essere in fin di vita, vicino a morire; quindi, assol., fine, la morte: fare una f. cristiana; fare una buona (o bella) f., una fine, alla fin delle fini, in fin dei conti, finalmente, in fondo (per concludere energicamente): in fin dei conti, non è ...
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mostrificatore
s. m. (spreg.) Fabbricatore di mostri. ◆ Si stenta a capire la differenza simbolica decisiva tra una recensione critica a un libro e l’adesione a una petizione in cui conta la quantità [...] delle firme raccolte e non la qualità degli argomenti, l’insopportabile sensazione intimidatoria del tutti contro uno che da essa emana, del branco contro il singolo, del gruppo contro una persona. Stenta a capirlo David Bidussa, uno dei di morte». No ...
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finestra
finèstra (ant. fenèstra) s. f. [lat. fenĕstra]. – 1. a. Apertura nei muri esterni di un edificio, destinata a dare luce e aria agli ambienti interni e a consentire la vista da questi ultimi [...] più generico di apertura: O belle et alte e lucide fenestre Onde colei [la morte] che molta gente attrista Trovò la via d’entrare in sì bel corpo! dei dati e in partic. nei sistemi di videoscrittura (per calco dell’ingl. windows), area dello ...
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catepsina
s. f. [der. del gr. καϑέψω «cuocere, digerire»]. – In biochimica, nome di enzimi proteolitici presenti in alcuni granuli (detti lisosomi) del citoplasma cellulare di quasi tutti i tessuti animali: [...] alla mortedella cellula i lisosomi si disgregano e le catepsine catalizzano l’autolisi dei tessuti. ...
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portato
agg. e s. m. [part. pass. di portare]. – 1. agg. Ha in genere le varie accezioni del verbo, e conserva anche, in unione con l’ausiliare essere, la sua funzione verbale. Ha più propriam. valore [...] di Betlemme] Dove sponesti il tuo p. santo (Dante); morte di una donna fatta trucidare col suo p. dal corruttore ( delle piante. b. Con valore neutro, ciò che costituisce l’effetto, la conseguenza di qualche cosa: è questo, purtroppo, il p. dei ...
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trasmigrare
v. intr. [dal lat. transmigrare, comp. di trans- «trans-» e migrare «emigrare»] (aus. essere e avere). – 1. non com. Emigrare, soprattutto di popoli, animali o uccelli che si muovono in massa: [...] una persona a un’altra, trasmettersi: alcune caratteristiche dei genitori sono trasmigrate nel figlio (ma con questo passaggio dell’anima da un corpo a un altro, secondo la dottrina della metempsicosi: la credenza che l’anima, dopo la morte del ...
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fumo
(ant. e pop. fummo, ant. fume) s. m. [lat. fūmus]. – 1. a. Il complesso dei prodotti gassosi e solidi di una combustione, che in forma di colonna o di nube si alzano nell’aria, costituendo una dispersione [...] ; il f. dell’incenso; il f. del camino, di una ciminiera; f. denso, acre; una nuvola, una colonna, un filo di f.; la morte è un paravento di a carattere di imposta personale generale (detta anche gabella dei f. o focatico), ora a carattere di imposta ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...