giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima [...] tappe; per estens., letter., a gran giornate, velocemente: E la morte vien dietro a gran g. (Petrarca). 4. Giorno destinato a speciali su questioni sociali o civili: g. della pace, della Croce Rossa, della prevenzione dei tumori; g. missionaria. G. ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio [...] trentuno g.; il primo, l’ultimo g. del mese; che g. è oggi (della settimana, del mese)?; il g. prima, il g. precedente, il g. avanti; , alla fine dei suoi g.; chiudere, finire i proprî g., morire; ha i g. contati, di persona vicina a morte. 5. Orlo ...
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baratro
bàratro s. m. [dal lat. barăthrum, gr. βάραϑρον]. – 1. Abisso, voragine, luogo profondo e buio: precipitare, sprofondare in un b.; b. infernale (anche assol., il b., l’inferno). Spesso fig.: [...] il b. delle passioni, dei vizî; cadere nel baratro della povertà; uomo che è un b. d’iniquità. 2. Nome di una voragine, fuori del centro urbano dell’antica Atene, nella quale si facevano precipitare durante il 5° e 4° sec. a. C. i condannati a morte, ...
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parassita killer
loc. s.le m. Parassita che risulta letale per le piante che infesta. ◆ Potrebbero sembrare opere ispirate dalla «pop art». Una serie di piante con flebo attaccate ai rami e cannule infilate [...] città. Il parassita killer, è un coleottero vorace le cui larve si nutrono dei tessuti vegetali interni delle palme facendole marcire e portandole alla morte nel giro di pochi mesi. (Federica Gialloreto, (Messaggero, 9 novembre 2007, p. 45, Pescara ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] Dante); alzando il d. colla morte scherza (Petrarca); mostrare, minacciare della regola della mano, artificio mnemonico per individuare rapidamente i termini di un prodotto vettoriale (v. mano, n. 9). ◆ Dim. ditino, spec. per riferirsi alle dita dei ...
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giustizierismo
s. m. Atteggiamento di rigore implacabile nel ristabilire e nell’amministrare la giustizia. ◆ gli Stati Uniti sono e vogliono essere il paese leader della democrazia e dei diritti umani. [...] protesta si rivolga al loro attaccamento alla condanna a morte come a una contraddizione tremenda e allarmante. È vero Stati Uniti e il ruolo da essi fatto proprio di difensori della democrazia e di «gendarmi del mondo». (Adriano Sofri, Repubblica, ...
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w, W
(vu dóppia o dóppia vu; anche, vu dóppio o dóppio vu); s. f. o m. – Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in parole d’origine straniera non adattate). Sconosciuta all’alfabeto latino [...] il medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella Usi più comuni della lettera come abbreviazione dell’ingl. west «ovest», assieme a O; in chimica, è simbolo dell unità di misura della potenza nel sistema della W maiuscola è simbolo dell ...
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omicidio
omicìdio s. m. [dal lat. homicidium, comp. di homo «uomo» e -cidium «-cidio»]. – Il delitto di chi sopprime una o più vite umane: commettere un o.; reato di o.; colpevole, imputato, reo di o.; [...] considerato uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio); o. premeditato, quello commesso con la circostanza aggravante della premeditazione; o. plurimo, quello che comporta la morte di più persone da parte dello stesso assassino ...
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votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] il rifl.: Decio si votò agli dèi inferi; quella notte della paura, s’è scaldata la testa, e s’è, come a dire, votata alla Madonna (Manzoni); anche nelle espressioni enfatiche votarsi o essere votato alla morte ...
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pregiare
v. tr. [lat. tardo prĕtiare, der. di pretium: v. pregio e prezzo]. – 1. a. letter. Apprezzare, avere in grande stima e considerazione: p. una persona; p. un’opera, un quadro, una scultura; oggi [...] per opera mia [della moda] ... chiunque ha intelletto ti pregia e loda (Leopardi), apprezza e loda la morte; anche, mostrare quanto segue; la ditta si pregia di inviarle il nuovo listino dei prezzi. ◆ Part. pass. pregiato, anche come agg. (v ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...