crine
s. m. (ant. crina s. f.; ant., ma tuttora in uso nel sign. 1, crino) [lat. crīnis «crine, capello, chioma»]. – 1. Ciascuno dei peli della criniera o della coda del cavallo e di animali affini, [...] 4. poet. Capello: Allor di quella bionda testa svelse Morte co la sua mano un aureo c. (Petrarca); con Leopardi). 5. Chioma luminosa di comete; poet., raggio luminoso del Sole, delle stelle: In quella parte del giovanetto anno Che ’l sole i crin sotto ...
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annali
s. m. pl. [dal lat. annales, der. di annus «anno»]. – 1. Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni: a. romani, francescani, carolingi. In partic., a. massimi, [...] rimangono scarsissimi frammenti. Ebbero anche titolo di annali le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un con disegno annalistico, le vicende dell’impero romano dagli ultimi anni di Augusto alla morte di Nerone. 2. fig. ...
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maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] si celebra la festa internazionale dei lavoratori; Il cinque maggio, titolo di un’ode di A. Manzoni per la morte di Napoleone I (avvenuta il scenica popolare che un tempo si svolgeva in occasione della festa, spec. in Toscana, e che attingeva ...
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disgelo
disgèlo s. m. [der. di disgelare]. – 1. Fusione, scioglimento della neve e del ghiaccio per un aumento della temperatura: il periodo, la stagione del disgelo. 2. fig. Miglioramento dei rapporti [...] nella situazione interna di un paese (con quest’ultimo sign., il termine è stato usato dallo scrittore russo I. G. Erenburg come titolo di un suo noto romanzo, in russo Ottepel′, che narra vicende relative all’epoca successiva alla morte di Stalin). ...
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mutamento
mutaménto s. m. [der. di mutare]. – L’azione e l’effetto del mutare o del mutarsi: Un’aura dolce, sanza mutamento Avere in sé, mi ferìa per la fronte (Dante), non soggetta a variazioni o alterazioni; [...] di governo, di ministri, di indirizzo politico; sono avvenuti dei m. nella direzione dell’azienda; m. di clima, di stagione; quel ragazzo ha all’essere (la nascita), dall’essere al non-essere (la morte), da un essere ad altro essere (il movimento). ...
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ossigeno
ossìgeno s. m. [dal fr. oxygène, comp. di oxy- «ossi-1» e -gène «-geno», propr. «generatore di acidi», termine coniato dal chimico fr. A.-L. Lavoisier nel 1783]. – Elemento chimico di simbolo [...] dei gas rari a più bassa densità, attraverso reazioni (ossidazioni) che si compiono con sviluppo di calore. Preparato industrialmente per distillazione frazionata dell in gravissimo stato, essere in punto di morte; in senso fig. e scherz., dare ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] a Babilonia, nella quale si gettavano i condannati a morte e dove fu messo, per ordine di re Dario, il profeta Daniele, che non fu però toccato dalle fiere); per il sign. dell’espressione fossa dei l. in marina, v. fossa1. I giovani l., espressione ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista [...] sua morte una favolosa collezione di opere d’arte attorno alla quale si scatena l’avidità generale, non esclusa quella dei parenti , inestimabili tesori del «Musée-Pons»; (Giovanni Raboni, Corriere della sera, 30 aprile 1999, p. 33, Cultura & ...
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violenza familiare
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Come lo scorso anno, il Ministero dell’interno provvederà [...] della Polizia di Stato, realizzato con il contributo dei più famosi fotografi italiani. Il ricavato sarà destinato al progetto dell è il 12-15% delle donne e, per quelle che hanno tra i 16 e i 44 anni, è la prima causa di morte. La violenza dentro le ...
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grottesco
grottésco agg. e s. m. [der. di grottesca] (pl. m. -chi). – 1. agg. Stranamente e bizzarramente deforme, riferito in origine alle pitture parietali dette grottesche (v. la voce prec.), e poi [...] una sproporzione voluta fra gli elementi rappresentativi (per es., la morte di Morgante nel poema del Pulci), o dal contrasto fra la drammaticità, la grandiosità della rappresentazione obiettiva di un personaggio e lo spirito parodistico o satirico ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...