eroico
eròico agg. [dal lat. heroĭcus, gr. ἡρωϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce agli antichi eroi: età, secoli, tempi e.; poesia e., poema e., che canta imprese d’eroi; verso e., l’esametro dattilico, [...] dei poemi epici; stile e., quale si conviene al poema eroico; per estens., anche di opera figurativa che abbia soggetto nobile e forma solenne. Fig., tempi e., epoca, periodo, o momenti della storia passata di una nazione, di un movimento, dellamorte ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] sopravvivere, a confronto di persone che sono morte: la disgrazia non è per chi tempo: restano pochi giorni alla fine della scuola; di azione che si deve denaro restante, la parte restante; per il fenomeno dei raggi restanti (o residui) in fisica, v. ...
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legale
agg. e s. m. e f. [dal lat. legalis, der. di lex legis «legge»]. – 1. agg. a. Di legge, della legge, che concerne la legge: studî l., scienze l. (più com. giuridiche); una questione l.; discussione, [...] definita la condanna alla pena di morte (dove legale si contrappone polemicamente ; numero l., il numero minimo dei presenti che le disposizioni di legge potere. Popolazione residente o l., il complesso delle persone di ogni età e condizione che, ...
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straccio2
stràccio2 s. m. [der. di stracciare]. – 1. a. Indumento di tessuto, pezzo o ritaglio di stoffa scartato perché non più utilizzabile per il suo uso primario, ma riutilizzabile sia industrialmente [...] per lucidare l’argenteria. In questi sign. proprî, e in molti dei seguenti usi fig., è sinon. di cencio (che è più com. forza di lavorare come una bestia; è diventato uno s., dopo la mortedella moglie; oggi mi sento uno s.; dopo un quarto d’ora ero ...
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rivedere
rivedére v. tr. [dal lat. revidere, comp. di re- e videre «vedere»] (coniug. come vedere). – 1. a. Vedere di nuovo: sono andato a r. il film che avevamo visto insieme l’anno scorso; è uno spettacolo [...] (Dante). E in frasi negative, parlando di persone morte o allontanatesi definitivamente: non lo rivedremo più accanto a : ho riveduto quegli articoli della legge, che mi sono rimasti però ancora oscuri; ho dei dubbî sull’interpretazione e vorrei ...
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tanatosi
tanatòṡi s. f. [der. di tanato-, col suff. -osi]. – In etologia, comportamento di difesa degli animali, particolarmente diffuso negli insetti ma presente anche in ragni, anfibî, rettili, uccelli [...] e mammiferi, consistente nella simulazione di uno stato di morte apparente, con sospensione totale dei movimenti, accompagnata a volte dall’esposizione delle parti ventrali e apertura della bocca; tale comportamento si manifesta nei confronti di ...
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scombussolare
v. tr. [der. di bussolo; v. bussolotto] (io scombùssolo, ecc.). – Mettere sottosopra, mettere in subbuglio: questa medicina mi ha scombussolato lo stomaco; anche come intr. pron.: mi si [...] . la testa, il cervello, le idee; i lunghi viaggi mi scombussolano; la notizia della sua morte mi ha scombussolato; trenta ordini diversi in poco tempo scombussolavano la schiera dei servi (Serao); anche come intr. pron.: è un tipo che si scombussola ...
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ossario
ossàrio s. m. [der. di osso]. – Edificio o ambiente nel quale si raccolgono e si conservano i resti delle spoglie dei defunti esumati dalla loro sepoltura, considerato sia come struttura facente [...] di un cimitero, sia come struttura autonoma, anche monumentale, nel caso in cui raccolga le spoglie di persone morte in numero rilevante in speciali circostanze che avevano impedito la normale sepoltura (epidemie, catastrofi e soprattutto guerre): l ...
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albergo
albèrgo s. m. [dal got. *haribergo «alloggiamento militare», attrav. le varianti mediev. haribergum, harbergum, albergum] (pl. -ghi). – 1. a. Edificio appositamente costruito o adattato, attrezzato [...] cinque stelle; scherz., dormire all’a. della luna, delle stelle, all’aperto. A. (o sacri studi ..? (Ariosto); a noi Morte apparecchi riposato a. (Foscolo). b. albergheria (nel sign. 2 a). 4. A. dei nobili: nome dato nel medioevo a consorterie di ...
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nudo
agg. [lat. nūdus]. – 1. a. Non coperto da vestito o da altro indumento, riferito al corpo umano: un bambino n., un uomo n., una donna n.; spesso in funzione predicativa: essere, stare, restare n.; [...] dure illustri porte Nudo accorrà, ma libero, Il regno de la morte (Parini); nudi alla meta, frase proverbiale attribuita a B. Mussolini la realtà e obiettività dei fatti: voglio sapere la n. verità; fece una n. esposizione dell’accaduto; l’autore si ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...