cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i [...] ’Apocalisse, fig., rozza, ronzino, per allusione al cavallo scheletrico cavalcato dalla Morte, uno dei quattro cavalieri simbolici dell’Apocalisse. C. di san Francesco (meno com. dei frati), scherz., il bastone su cui ci si appoggia camminando; con ...
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mortalita
mortalità s. f. [dal lat. mortalĭtas -atis]. – 1. letter. Condizione di chi è mortale, il fatto d’esser mortale (soggetto cioè a morire): c’è chi sostiene la m. dell’anima; Perché tu ogni nube [...] co’ prieghi tuoi (Dante). 2. a. Numero, quantità dellemorti; percentuale deimorti: in quell’anno vi fu grande m. di uomini e d’animali; venuta in quella contrada una pistilenziosa m., quasi la metà della gente di quella se ne portò (Boccaccio); il ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; [...] di re; il re è morto, viva il re, frase rituale con cui nella monarchia francese si annunciava la morte del re e l’avvento al il re del convito, della festa; in senso iron. o spreg.: essere il re dei bricconi, degli usurai, dei ghiottoni. Riferito ad ...
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otto Grandi
(Otto grandi, Otto Grandi), loc. s.le m. pl. Gli otto Stati occidentali più industrializzati: i sette Grandi e la Russia. ◆ Tutto molto giusto e tutto molto saggio, se non fosse che nell’ottica [...] ha recitato uno, prima del tuono di un applauso: alle 17,27, ora di morte e di ricordi. (Quotidiano Nazionale, 21 gennaio 2002, p. 13, Cronache) • Cosa ne risulterà alla fine dei tre giorni di summit è da vedere; di certo, però, il gioco degli Otto ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] in cucina; sta al timone; sta all’ufficio delle ipoteche; e così s. di sentinella, di una famiglia che sta maluccio da quando è morto il padre; si stava meglio quando si , non è adatta a te, ti fa dei difetti); questi occhiali ti stanno molto bene al ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] presente (delle sue condizioni di salute, della sua situazione economica, dell’andamento dei suoi morte e al matrimonio, la residenza e il domicilio. Considerando poi l’uomo come membro della comunità giuridica, si perviene al concetto più ampio dello ...
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orbita
orbità s. f. [dal lat. orbĭtas -atis, der. di orbus «orbo»], letter. ant. – 1. L’essere orbo, cioè privato, a causa della loro morte, dei genitori o dei figli; condizione di orfano. 2. Cecità, [...] totale o parziale ...
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suolo
suòlo s. m. [lat. sŏlum] (plur. tosc. le suola nel sign. 4 e raram. nel 3). – 1. a. La superficie del terreno (su cui si cammina o si procede e si poggia): cadde al s.; giaceva inerte al s. o sul [...] tessitura del s., con riferimento alle dimensioni delle particelle che lo compongono, e di 1. In ingegneria ambientale, bonifica dei s. contaminati, gli interventi (Parini); O compagni sul letto di morte, O fratelli su libero suol (Manzoni). ...
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invocare
v. tr. [dal lat. invŏcare, comp. di in-1 e vocare «chiamare»] (io invòco, tu invòchi, ecc.). – 1. Chiamare con tono di preghiera, o con fervore d’affetto, di venerazione, di fede e sim., soprattutto [...] dei popoli, la cessazione delle ostilità morte, desiderar di morire. Fig.: la terra inaridita dalla siccità invocava un po’ di pioggia. 3. estens. Appellarsi a qualche cosa, citare in proprio favore: i. una testimonianza; i. la legge in difesa dei ...
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silenzio
silènzio s. m. [dal lat. silentium, der. di silens -entis, part. pres. di silēre «tacere, non fare rumore»]. – 1. a. Assenza di rumori, di suoni, voci e sim., come condizione che si verifica [...] una determinata situazione: il s. della notte; nella vecchia casa abbandonata regnava un profondo s., un s. di morte, un s. di tomba; il ’ora dopo la ritirata serale dei soldati e, in estate, anche prima del riposo diurno delle truppe): durante il s. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...