trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] caserma in museo; e in senso non materiale: le rapide t. della società, dei costumi; t. di un ente culturale in società per azioni; la alcuni batterî, di DNA esogeno proveniente da cellule morte o da estratti purificati di DNA di ceppi diversi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] l’o. sua; l’o. degli agenti atmosferici, dei venti, delle acque; l’o. delle macchine, ecc. Con più partic. riferimento all’uomo: o. scelte di un autore; o. postuma, pubblicata dopo la mortedell’autore. c. O. in musica, e più spesso assol. opera ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] m. crudele, da improvviso, da repentino m. (in annunci di morte); o quando si parli di malattia grave a carattere epidemico (colera bacilli tubercolari in una o più vertebre contigue dei diversi segmenti della colonna vertebrale; m. azzurro o blu o ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] sì lunga tratta Di gente, ch’i’ non averei creduto Che morte tanta n’avesse disfatta (Dante). 2. Nome dato sul litorale adriatico dei bianchi (modellata sul fr. traite des blancs). 4. Denominazione abbreviata, e più com. nell’uso corrente, della ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] di questi verbi e in determinate espressioni: il t. delle reti, dei dadi; non com., lontano un t. d’arco, un t. di balestra, quanto gli ultimi t., gli ultimi movimenti convulsi che precedono la morte (quindi, essere morente). b. In varî giochi, avere ...
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decesso
decèsso s. m. [dal lat. decessus -us, propr. «partenza», der. di decedĕre «andar via»]. – Morte; è voce dell’uso burocr.: il numero dei d.; aumento, diminuzione dei d.; constatazione di decesso, [...] esame del cadavere da parte di un medico prima della sepoltura o della cremazione. ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, [...] Collegio dei cardinali, il cardinale al quale è affidata l’amministrazione dei beni del Sacro Collegio dei cardinali Romana Chiesa, il cardinale che, alla morte del papa, assume il governo provvisorio della Chiesa per le questioni amministrative. ...
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provincia
provìncia s. f. [dal lat. provincia, di etimo incerto] (pl. -ce o -cie). – 1. a. Nell’antichità romana, originariamente, qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse [...] dei servizî, ecc. che costituiscono la sede dell’amministrazione provinciale: il presidente della P.; essere impiegato alla P.; palazzo della p.; la monotonia, la tranquillità della p.; la grazia o il tedio a morte del vivere in provincia (Francesco ...
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camicia
camìcia s. f. [lat. tardo camīsia e camīsa, di origine incerta] (pl. -cie, meno bene -ce). – 1. a. Indumento di cotone, di tela, di seta, di flanella o d’altro tessuto, che si porta sulla carne [...] bottoni e con ampio bavero, che fa parte del corredo dei marinai delle marine militari e mercantili, da indossare a bordo durante il Deianira e che, indossata da Ercole, fu causa della sua morte); sudare sette c., faticare moltissimo; essere nato con ...
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sopravvivenza
sopravvivènza s. f. [der. di sopravvivere]. – 1. a. Il sopravvivere, la condizione di chi sopravvive: il caso di s. dei genitori ai figli è molto raro; l’assicurazione, nell’eventualità [...] (desunto da osservazioni empiriche opportunamente interpolate) del numero dei sopravviventi all’età x di un dato gruppo. si deducono le varie probabilità di vita e di morte. 2. Per calco dell’ingl. survival, pratica militare di addestramento, in cui ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...