Mafiopoli
(mafiopoli), s. f. inv. Lo scandalo della mafia. ◆ «Poi c’è il “giustizialismo”, applicato ai magistrati che non fanno i burocrati, ma indagano, si preoccupano dei risultati delle loro inchieste, [...] di ingiustizie, dopo il sarcasmo dei padrini, dopo il processo, la condanna e la morte di don Tano Badalamenti, alla (1991) riferito a una città, a Milano, ai tempi dell’inchiesta chiamata Duomo Connection. Poi tangentopoli smise di designare la ...
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rigidita
rigidità s. f. [dal lat. rigidĭtas -atis, der. di rigĭdus «rigido»]. – 1. Il fatto di essere rigido, lo stato e la condizione di ciò che è rigido, in senso proprio: r. di un materiale; per non [...] o mancano del tutto (può essere dovuta a cicatrici dell’iride, o, più spesso, a lesioni nervose). R. cadaverica, uno dei fenomeni che si manifestano nel corpo dopo la morte (insieme con il raffreddamento, la putrefazione, ecc.), consistente in ...
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porre
pórre (ant. pónere) v. tr. [lat. pōnĕre] (io póngo, tu póni, egli póne, noi poniamo [ant. pogn(i)amo], voi ponéte, essi póngono; pass. rem. pósi, ponésti, póse [ant. puòse], ponémmo, ponéste, pósero [...] al bando, a confronto, a effetto, a morte, ai voti; p. in atto, in chiaro una cosa, fare su di essa dei progetti, dei dise-gni per trarne qualche vantaggio sim.: la donna ... pose l’animo alle parole della sua fante (Boccaccio). ◆ Part. pres. ponènte, ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con [...] tra laici che curano il trasporto degli infermi all’ospedale e deimorti al cimitero; C. della Misericordia, lo stesso che Confraternita della Misericordia; C. di Gesù, l’ordine dei gesuiti. 4. Corporazione d’artigiani o di lavoratori. È un sign ...
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pino
s. m. [lat. pīnus]. – 1. a. Nome comune alle varie specie di piante pinacee del genere Pinus, il più importante e il più ricco genere di conifere dell’emisfero settentr., dove vivono distribuite [...] dei rami e tronchi secchi oltre che del pino anche dell’abete e di altre conifere; si usa come surrogato dell’ (T. Tasso). b. Nave: sprezzando l’impeto marino Gisti a sfidar la morte in fragil pino (Marino). c. Albero di nave: al prode Che tronca fe ...
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livellatore
livellatóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di livellare3]. – 1. Chi o che livella, cioè compie operazioni di livellamento (meno com. di livellazione) di un terreno. Con riferimento al sign. [...] sociali o di altro genere: una politica l.; la morte è l. di ogni disparità. In partic., livellatori ( trasferimento del potere politico alla camera dei Comuni con l’esclusione del sovrano e dei lords, l’abolizione della Chiesa di stato, la libertà ...
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mototaxi
(moto-taxi), s. m. o f. inv. Motoveicolo adibito al trasporto pubblico di passeggeri. ◆ Quando un europeo arriva in una metropoli del Terzo Mondo, tutto quello che vede dei «poveri» si limita [...] il vecchio proprietario che mi affidò la moto sul letto di morte». Nicola Manzari, presidente del Vespa Club San Marino, ama le quarantadue stampe – bianco/nero e colore – della mostra Wenzhou, la Patria dei cinesi d’Italia (a cura di Giorgio Trentin) ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, [...] caserma in museo; e in senso non materiale: le rapide t. della società, dei costumi; t. di un ente culturale in società per azioni; la alcuni batterî, di DNA esogeno proveniente da cellule morte o da estratti purificati di DNA di ceppi diversi ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] l’o. sua; l’o. degli agenti atmosferici, dei venti, delle acque; l’o. delle macchine, ecc. Con più partic. riferimento all’uomo: o. scelte di un autore; o. postuma, pubblicata dopo la mortedell’autore. c. O. in musica, e più spesso assol. opera ...
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morbo
mòrbo s. m. [dal lat. morbus]. – 1. a. Malattia: Da chiuso m. combattuta e vinta (Leopardi); Destò quel Dio nel campo un feral m. (V. Monti). È voce non com. e, fuori dell’uso letter., si usa in [...] m. crudele, da improvviso, da repentino m. (in annunci di morte); o quando si parli di malattia grave a carattere epidemico (colera bacilli tubercolari in una o più vertebre contigue dei diversi segmenti della colonna vertebrale; m. azzurro o blu o ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...