scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle [...] una invocazione alla Vergine); Rinaldo han morto il qual fu capo e s. Di nostra fede (T. Tasso). 2. Piastra di corazza leggera messa a cavallo della volata delle artiglierie a protezione della culatta e dei serventi, molto usata tra la seconda metà ...
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tracheide
trachèide s. f. [der. di trachea]. – 1. In botanica, ognuna delle cellule morte, lunghe al massimo solo qualche millimetro, con pareti lignificate e longitudinali, che sono adibite tipicamente [...] solito oblique e con punteggiature areolate e sono elementi caratteristici delle pteridofite e delle gimnosperme (v. vaso, n. 5 b). 2. In zoologia, parte dell’apparato circolatorio dei crostacei isopodi terrestri (detta anche nel suo complesso corpi ...
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collo1
còllo1 s. m. [lat. cŏllum]. – 1. a. Nell’uomo e in altri vertebrati, la parte superiore, ristretta, del tronco, su cui s’articola la testa, e che racchiude organi importantissimi ed essenziali [...] fuor che l’osso del c., a tutto c’è rimedio fuor che alla morte; tra capo e c., propr. sulla base del cranio, dove il capo s corpo: il c. del piede, la regione dei malleoli; il c. della vescica, dell’utero, la porzione inferiore di tali organi. ...
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sedia
sèdia (ant. sièda) s. f. [der. del v. sedere]. – 1. a. Mobile su cui può sedersi una sola persona (detto anche, spec. nell’uso tosc., seggiola), costituito da un piano orizzontale (sedile) appoggiato [...] (calco dell’ingl. electric chair), strumento usato per esecuzioni capitali in alcuni stati americani; la morte del condannato tecn.: a. Sostegno fisso in ghisa dei supporti delle trasmissioni meccaniche, utilizzato per trasmettere ad altri ...
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rugginosita
rugginosità s. f. [der. di rugginoso]. – 1. Il fatto, la condizione di essere rugginoso: il chiavistello, per la r., non scorre più. 2. In botanica, alterazione della buccia dei frutti (pere, [...] mele, pesche, agrumi, uva, ecc.) che si manifesta sotto forma di macchie più o meno estese, ruvide, di color ruggine, dovuta alla mortedell’epidermide e alla formazione di uno strato di sughero nel parenchima sottostante: è provocata da sfregamento ...
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fratellanza
s. f. [der. di fratello]. – 1. Il rapporto naturale tra fratelli (o anche, in genere, tra congiunti laterali), e il vincolo d’affetto che li unisce: rapporto, relazione di f.; i doveri della [...] una f. e una amicizia sì grande ne nacque tra loro, che mai poi da altro caso che da morte non fu separata (Boccaccio); la f. dei buoni; f. dei popoli; l’ideale di una f. universale. 2. Nome di varie unioni o società di persone, costituitesi con fini ...
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spoglio2
spòglio2 s. m. [der. di spogliare, propr. deverbale a suffisso zero]. – 1. L’azione di spogliare, il fatto di venire spogliato, nel sign. di togliere, portare via, spossessare con la violenza [...] superfluo di una rendita beneficiale che resterà alla morte del beneficiato ecclesiastico e di cui quest’ dei voti o delle schede di votazione, in elezioni pubbliche o private, esame e computo dei voti; s. della corrispondenza, esame preliminare della ...
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eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, [...] dei mammiferi si desume dall’esame dei denti e delle corna; l’e. dei cavalli si fa datare per convenzione dal 1° gennaio dell storico: Oh venturose e care e benedette L’antiche età che a morte Per la patria correan le genti a squadre (Leopardi); l’e. ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] di radiazioni (ad eccezione dei neutrini), per cui osservazioni dirette della struttura interna si estendono , sradicarla, abbatterla; mettere le scarpe al s., morire di morte improvvisa o violenta (in origine, espressione del gergo degli alpini). ...
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distruzione
distruzióne s. f. [dal lat. destructio -onis, der. di destruĕre «distruggere»]. – 1. L’azione di distruggere e l’effetto che ne consegue, abbattimento, strage, rovina: la d. di Cartagine [...] dei Romani nel 146 a. C.); la d. di Pompei e di Ercolano (sepolte dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C.); d. di insetti nocivi; la d. del patrimonio zoologico; anche con uso assol.: portare, seminare ovunque d. e morte privata, d. delle prove, d. di ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...