criminale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo criminalis, der. di crimen -mĭnis «delitto»]. – 1. agg. a. Che concerne i delitti; è in genere sinon. di penale (di cui è peraltro meno com. nell’uso giuridico [...] , nell’abrogato codice penale, comprendeva la pena di morte, l’ergastolo e la reclusione per un tempo non , delinquente: la punizione dei c.; è una vera c.; c. di guerra, reo di crimini di guerra, chi cioè abusa dello stato di guerra per commettere ...
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elefante
s. m. [dal lat. elĕphas -antis, gr. ἐλέϕας -αντος]. – 1. (f. -éssa) Il più grande dei mammiferi viventi terrestri, dell’ordine ungulati proboscidati, che può superare i tre metri di altezza [...] cui sono stati trovati numerosi resti di elefanti morti (divenute perciò oggetto di attiva ricerca per la dei mormiridi. b. Elefante di mare: altro nome del gambero marino Homarus vulgaris, cioè dell’astice. c. Elefante marino: grosso mammifero della ...
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plotone
plotóne s. m. [dal fr. peloton, propriam. dim. di pelote «gomitolo», che risale al lat. pila «palla»; v. anche pelottone]. – 1. Nel linguaggio milit., suddivisione organica della compagnia, o [...] di polizia) cui è affidata l’esecuzione di una condanna a morte mediante fucilazione. 2. estens. Nel ciclismo, gruppetto di corridori che corrono vicini: p. di testa, di coda; il p. dei fuggitivi, degli inseguitori. Non com. con altri usi estens. e ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] azioni sono scese, o salite, di due punti. Nel corso dei cambî, p. metallici o p. dell’oro (v. metallico, n. 1). d. Nel linguaggio (o l’indagine) è giunta, o si trova, a un p. morto, in una fase statica, che non ha molte probabilità di sviluppo se ...
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questione
questióne (letter. o pop. quistióne) s. f. [dal lat. quaestio -onis, der. di quaerĕre «chiedere, interrogare», part. pass. quaestus]. – 1. a. letter. Domanda, interrogazione: formulare una [...] , o la q. della donna, il problema della parità di diritti dei cittadini dei due sessi, sorto in me, quel lavoro; non c’è da perdere tempo: è q. di vita o di morte), o, più semplicem., si tratta di questo, consiste proprio in questo (riferito a quanto ...
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ira
s. f. [lat. īra]. – 1. Sentimento per lo più improvviso e violento, che, provocato dal comportamento di persone o da fatti, circostanze, avvenimenti, tende a sfogarsi con parole concitate, talvolta [...] ’l suo possessore Spesso a vergogna, e talor mena a morte (Petrarca); l’ira ... niuna altra cosa è che un degli elementi: l’i. del mare, dei venti, della tempesta. e. Con valore concr., personificato: sembravano delle i. scatenate (più com. furie), ...
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naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato [...] cosmetici o belletti; colore n., di un oggetto non tinto (e spec. dei capelli ). In contrapp. a ciò che è artificiale o posticcio o sintetico: la popolazione è sottoposta per il solo effetto delle nascite e dellemorti. c. In diritto, figlio n. (in ...
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naufragio
naufràgio s. m. [dal lat. naufragium, comp. di navis «nave» e tema di frangĕre «rompere»]. – 1. Sommersione o perdita totale di una nave per grave avaria del suo scafo, dovuta all’azione degli [...] dello scafo abbandonati dai naufraghi; carta di n. (o carta di localizzazione deidei superstiti, tenuto conto della posizione della nave naufragata e dei . Jaspers (1883-1969) esprime l’esperienza dell’impossibilità per l’uomo di superare le « ...
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ciclossigenasi
(cicloossigenasi), s. f. inv. Enzima presente nell’organismo umano, che svolge un ruolo fondamentale nella risoluzione dei processi infiammatori. ◆ L’aspirina esercita il suo effetto antinfiammatorio [...] 28, Cronaca) • L’ultimo a cadere sotto la scure della Food and Drug Administration statunitense è stato valdecoxib, anch’esso gioca un ruolo importante nel processo di morte cellulare e, quindi, nello sviluppo dei tumori. (Fabio Florindi, Libero, 9 ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] da Dio direttamente o per l’intermediazione di una creatura: il m. della resurrezione di un morto; i m. di Gesù Cristo; il m. della moltiplicazione dei pani e dei pesci. I m. della Madonna, di un santo, compiuti da Dio per la loro intercessione o ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...