rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada [...] un licenziamento; r. di morte, r. della vita; Nasce l’uomo a fatica, Ed è r. di morte il nascimento (Leopardi). 2. r. commerciali o di mercato (r. di variazione della domanda e dell’offerta, dei prezzi, ecc.); nel campo assicurativo: r. assicurabili ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] alla zona dei binarî (con sign. simile, quindi, all’ingl. gate). In usi fig., poet.: Io mirava colei ch’a questo core Primiera il varco ed innocente aprissi (Leopardi); all’alma Bisogna ir lieve al periglioso v. (Petrarca), al passo dellamorte; gli ...
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agonia
agonìa s. f. [dal gr. ἀγωνία «lotta» (der. di ἀγών: v. agone 1), da cui anche il lat. eccles. agonia «angoscia; l’angoscia che precede la morte»]. – 1. Il periodo che precede la morte, caratterizzato [...] vitali (cioè intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento e scomparsa del polso periferico, diminuzione della temperatura, e, di solito, abolizione della coscienza): essere in a.; entrare in a.; suonare ...
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argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] in quella della sorella (Palazzeschi). In zoologia, membrana a., membrana epiteliale dell’occhio dei pesci provvista convenzionale ormai superata, il periodo della letteratura latina compreso fra la morte di Augusto e la morte di Traiano (14-117 d. ...
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shahid
s. m. e f. inv. Nel mondo islamico, chi è disposto a sacrificare la propria vita per l’affermazione dell’ideale religioso. ◆ In Iraq ci sono alcune migliaia di mujahidin, combattenti islamici, [...] mujahidin e shahid, esseri umani trasformati in robot dellamorte al termine di un indottrinamento religioso e ideologico che uno spiazzale sterrato tappezzato di manifesti con le foto dei martiri della jihad, gli shahid. (Francesca Paci, Stampa, 20 ...
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moira
mòira s. f. [dal gr. Μοῖρα «sorte, destino», der. di μείρομαι «avere in parte, in sorte»]. – Nella mitologia greca, forza misteriosa che tiene a freno il potere arbitrario degli dei: è l’espressione [...] come unica dea o come triade divina (nelle tre Parche: Cloto, la «filatrice» della vita, Lachesi, la «fissatrice della sorte» toccata all’uomo, e Atropo, la «irremovibile» fatalità dellamorte). Più genericam., viene intesa come fato, destino. ...
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ricordo
ricòrdo s. m. [der. di ricordare]. – È in genere sinon. di memoria, ma con accezioni più limitate (solo memoria, infatti, indica la funzione psichica, la facoltà, la capacità di ricordare). Quindi: [...] persona nella memoria e nel sentimento dei posteri: di quei tempi non rimane più alcun r.; s’è spento ogni r. delle sue gesta; morendo, ha la cresima e la prima comunione, o in occasione dellamorte di persona cara (questo, di solito, listato a ...
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commemorazione
commemorazióne s. f. [dal lat. commemoratio -onis]. – 1. Il commemorare; la festa, la solennità, il discorso con cui si commemora: la c. del centenario (o del terzo, del quinto centenario) [...] della nascita, dellamorte di un personaggio, o della scoperta dell’America; c. civile, fatta con cerimonie pubbliche; c. religiosa, fatta con funzioni religiose in chiesa; c. dei defunti, solennità religiosa che si celebra il 2 novembre in memoria ...
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risentire
v. tr. [comp. di ri- e sentire] (io risènto, ecc.). – 1. Sentire di nuovo, nel senso di ascoltare: non voglio r. quegli sciocchi discorsi; quando risente quella canzone, si commuove. Nel rifl., [...] dispiacere (e assol., con uso intr., ha risentito molto) dellamorte di quella sua amica; nel rifl., risentirsi bene o male, della caduta dell’anno scorso; risento ogni tanto di quella distorsione, dei miei reumatismi; la situazione della borsa ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] proposizione (il f. che ...): il f. della sua tragica morte ha destato profonda commozione; il f. che tuoi; non v’immischiate nei f. altrui; vada per i f. suoi!; non s’impicci dei f. che non la riguardano; raccontare in giro i f. di casa; fare il f. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...