tetrafarmaco
tetrafàrmaco s. m. (raram. f.) [dal gr. (τό) τετραϕάρμακον o (ἡ) τετραϕάρμακος, comp. di τετρα- «quattro» e ϕάρμακον «farmaco»]. – Nella filosofia epicurea, il complesso delle quattro regole [...] (o quadruplice medicina) utili per la liberazione dalle paure e l’acquisizione della felicità, così enunciate: vano è il timore degli dèi; è priva di senso la paura dellamorte, che non è nulla per noi; tutti possono perseguire il bene; il dolore è ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] compromessi; avviamento alla filosofia; introduzione allo studio dei classici; condannare a morte, all’ergastolo, e analogam. a due rapporti che sono più tipici della prep. da: sottrarre al pericolo; strappare alla morte; attingere acqua al pozzo; ...
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falce
s. f. [lat. falx falcis]. – 1. a. Attrezzo agricolo che serve per tagliare gli steli delle piante erbacee, con manico di legno e lama ricurva, di forme diverse secondo gli usi: f. per cereali o [...] Nella tradizione iconografica e letteraria è attributo del Tempo e dellaMorte; la falce e il martello incrociati, simboli del lavoro dei contadini e degli operai, erano distintivo dei partiti e movimenti politici d’ispirazione socialista e comunista ...
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in extremis
〈in ekstrèmis〉 locuz. lat. (propr. «nei [momenti] estremi»), usata in ital. come avv. – Negli estremi momenti di vita, in punto di morte. Si usa soprattutto in alcune frasi: essere in e., [...] il matrimonio canonico celebrato in caso di imminente pericolo di morte (in mortis periculo, secondo il codice di diritto scadere; un provvedimento varato in e., poco prima della scadenza dei termini fissati; evitarono la sconfitta grazie a un gol ...
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supplizio
supplìzio (ant. supplìcio) s. m. [dal lat. supplicium, der. di supplex -plĭcis «supplice»; propr. «il piegarsi delle ginocchia»]. – 1. a. Pena corporale che comporta gravi sofferenze e lesioni: [...] delle mani, come punizione, soprattutto nel passato, di colpevoli di furto; condannarono a supplizi atrocissimi alcuni accusati d’aver propagata la peste (Manzoni). S. capitale, o l’estremo s., la pena di morte al banchetto degli dei) a essere sempre ...
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rischio
rìschio (ant. risco) s. m. [der. di rischiare]. – 1. a. Eventualità di subire un danno connessa a circostanze più o meno prevedibili (è quindi più tenue e meno certo che pericolo): la strada [...] un licenziamento; r. di morte, r. della vita; Nasce l’uomo a fatica, Ed è r. di morte il nascimento (Leopardi). 2. r. commerciali o di mercato (r. di variazione della domanda e dell’offerta, dei prezzi, ecc.); nel campo assicurativo: r. assicurabili ...
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varco
s. m. [der. di varcare] (pl. -chi). – 1. Valico montano: i v. delle Alpi, degli Appennini. Con questo sign. è raro; com. invece con il sign. più generico di passaggio, luogo o apertura per dove [...] alla zona dei binarî (con sign. simile, quindi, all’ingl. gate). In usi fig., poet.: Io mirava colei ch’a questo core Primiera il varco ed innocente aprissi (Leopardi); all’alma Bisogna ir lieve al periglioso v. (Petrarca), al passo dellamorte; gli ...
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agonia
agonìa s. f. [dal gr. ἀγωνία «lotta» (der. di ἀγών: v. agone 1), da cui anche il lat. eccles. agonia «angoscia; l’angoscia che precede la morte»]. – 1. Il periodo che precede la morte, caratterizzato [...] vitali (cioè intermittenza del respiro, affievolimento e irregolarità dei battiti cardiaci, indebolimento e scomparsa del polso periferico, diminuzione della temperatura, e, di solito, abolizione della coscienza): essere in a.; entrare in a.; suonare ...
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centenario1
centenàrio1 agg. e s. m. [dal lat. centenarius «contenente un numero di cento», poi «che ha cento anni», der. di centenus «che è in numero di cento»]. – 1. agg. a. Che ha cent’anni (o anche [...] centinaia d’anni». b. Che ricorre o si fa al compiersi dei cento anni da un avvenimento: festa, commemorazione c.; celebrazioni centenarie personaggi illustri o fatti memorabili: il sesto c. dellamorte di Dante; nel 1992 si è celebrato il quinto ...
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argenteo
argènteo agg. e s. m. [dal lat. argenteus]. – 1. agg. a. Di argento: calice a., monete argentee. Codice a., in partic. il codice di 187 fogli, che conserva la massima parte di quanto è giunto [...] in quella della sorella (Palazzeschi). In zoologia, membrana a., membrana epiteliale dell’occhio dei pesci provvista convenzionale ormai superata, il periodo della letteratura latina compreso fra la morte di Augusto e la morte di Traiano (14-117 d. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...