cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura [...] la C. Sistina in Vaticano, la C. Palatina nel Palazzo dei Normanni a Palermo), di un castello, del cimitero, o le cappelle tonnare, la camera di rete che precede immediatamente la camera dellamorte, detta anche camera di ponente. ◆ Dim. cappellétta, ...
Leggi Tutto
ossianico
ossiànico agg. (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce a Ossian, leggendario guerriero e bardo gaelico che si suppone vissuto nel 3° sec. d. C.: poemi, canti ossianici. Ciclo o., denominazione [...] descrizioni di paesaggi naturali selvaggi e notturni, per il ricorrere dei motivi dellamorte e dei sepolcri e per lo spirito di rassegnazione sulla sorte dell’uomo che li pervade. 2. In senso estens., che è caratterizzato da un tono epico e, insieme ...
Leggi Tutto
scopelismo
s. m. [dal gr. tardo σκοπελισμός, der. di σκόπελος «macigno, masso» (v. scoglio2), in relazione all’uso arabo di porre dei massi in un campo come minaccia di morte per chi osasse coltivarlo]. [...] – Denominazione, non più corrente nell’uso giuridico, della minaccia di morte, di rapimento o di altra violenza, espressa per mezzo di lettere anonime o di segni simbolici. ...
Leggi Tutto
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] cui fu inchiodato e sofferse la morte Gesù Cristo: Gesù confitto in c.; Gesù morto in c., e la morte di Gesù sulla c.; la nomi), che si fa con una moneta: uno dei giocatori punta su una delle due facce (che per lo più rappresenta una testa ...
Leggi Tutto
fossa1
fòssa1 s. f. [lat. fŏssa, der. di fodĕre «scavare»]. – 1. a. Scavatura del terreno, fatta lungo o attraverso i campi per lo scolo delle acque; con questo sign. è oggi più com. fosso. Anticam., [...] letame; la f. dei leoni (per l’espressione Daniele nella f. dei leoni, v. leone); la f. dei serpenti, pozzo costruito le proprie mani), agire in modo da essere causa della propria morte o, fig., della propria rovina, del proprio danno. In partic.: f ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età [...] romano, e il 710, anno dellamorte del re Vitiza, cui seguì l’invasione araba della Spagna: comprende il Codex Euricianus, ostrogoto. Scrittura v., la scrittura usata nei manoscritti spagnoli dei sec. 8°-12° (e soppiantata definitivamente dalla gotica ...
Leggi Tutto
maledetto
maledétto (ant. o tosc. maladétto) agg. [part. pass. di maledire]. – 1. a. Colpito da maledizione: un uomo m. da Dio (cui spesso si aggiunge: e dagli uomini); le anime m. dell’Inferno; anche [...] ebraico, perseguitato e disperso poiché ritenuto responsabile dellamorte di Gesù: non dobbiamo dimenticare che retta!; m. il giorno che l’incontrai! e. Poeti m., denominazione dei poeti decadenti, che fa riferimento a un’opera critica di P. Verlaine ...
Leggi Tutto
menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] far libazioni a Mercurio conduttore dei sogni, acciò ne menasse , un affare e sim.); m. a morte, far morire: Menami a morte, ch’ i’ non me n’aveggio martello; menava gran colpi d’accetta al tronco dell’albero; infuriato, menava colpi a destra e a ...
Leggi Tutto
banchetto
banchétto s. m. [der. di banco]. – Grande pranzo, in genere con molti convitati, di solito per onorare una persona o per festeggiare un avvenimento: dare, offrire un b.; sedere a b.; quel buontempone [...] , b. funebre, in occasione dellamorte di un congiunto. Usi fig.: b. della vita, godimento dei beni della vita; b. delle nazioni, godimento dei vantaggi politici delle grandi potenze; assidersi al banchetto delle nazioni, dei popoli, partecipare al ...
Leggi Tutto
pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante [...] allontanare da sé quel p.; lo atterrisce il p. dellamorte; è spaventato dal p. del futuro. b. Con c. Cura, attenzione affettuosa, prova di affetto e gentilezza: avere un p., dei p., per qualcuno; è sempre pieno di pensieri per tutti; non ha mai un ...
Leggi Tutto
Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...