uccidere /u'tʃ:idere/ [lat. occīdĕre] (pass. rem. uccisi, uccidésti, ecc.; part. pass. ucciso). - ■ v. tr. 1. a. [privare della vita in modo violento: u. qualcuno con una fucilata] ≈ (fam.) accoppare, [...] decapitare, gassare, lapidare, murare vivo...), denotando la cospicua presenza dellamorte e della violenza nel nostro lessico e quindi nella nostra cultura: si osservi, di contro, l’esiguo ruolo dei contr. (graziare, salvare e pochi altri) e si veda ...
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Fabio Rossi
uccidere. Finestra di approfondimento
Togliere la vita - Numerosissimi sono i verbi con i quali si designa l’atto del togliere la vita a qualcuno, vari a seconda del mezzo usato, della sfumatura [...] decapitare, gassare, lapidare, murare vivo...), denotando la cospicua presenza dellamorte e della violenza nel nostro lessico e quindi nella nostra cultura: si osservi, di contro, l’esiguo ruolo dei contr. (graziare, salvare e pochi altri) e si veda ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] spesso sostituite da sinon. eufem., diversi a seconda degli stili e dei registri espressivi. I sinon. eufem. più frequenti di m. sono dell’azienda. Trapasso è lett.: non m’accorsi del trapasso di mia madre (L. Pirandello). La persona morta viene ...
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vita¹ s. f. [lat. vīta]. - 1. (biol.) [insieme delle funzioni naturali degli organismi viventi: ambiente adatto alla v.] ≈ esistenza. ↔ morte. 2. a. [spazio temporale compreso tra la nascita e la morte [...] alla vita → □. ▲ Locuz. prep.: per la vita e per la morte [per un tempo indefinitamente lungo] ≈ per sempre. b. [tempo in cui delle situazioni e dei problemi relativi al vivere individuale, familiare e soprattutto sociale: avere esperienza della ...
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Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] spesso sostituite da sinon. eufem., diversi a seconda degli stili e dei registri espressivi. I sinon. eufem. più frequenti di m. sono dell’azienda. Trapasso è lett.: non m’accorsi del trapasso di mia madre (L. Pirandello). La persona morta viene ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] mettere alla prova [sottoporre alla prova dei fatti: m. alla prova accuse a un determinato fine, detto soprattutto delle proprie forze fisiche o mentali: ci . [impedire di parlare, anche con minacce di morte] ≈ azzittire, tappare la bocca (a), zittire ...
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risurrezione /risur:e'tsjone/ (o resurrezione) s. f. [dal lat. tardo (crist.) resurrectio -onis, der. di resurgĕre "risorgere"]. - 1. (anche con iniziale maiusc.) (teol.) [ritorno in vita dopo la morte: [...] r. della carne, deimorti] ≈ ‖ rinascita. ↔ ‖ morte. 2. (fig.) a. [riacquisizione di beni spirituali perduti: r. morale di un individuo] ≈ redenzione, rigenerazione, rinascita, rinnovamento, (lett.) risorgimento. ↔ caduta, declino, morte. b. [ ...
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Fabio Rossi
diritto
Specie di diritto - Amministrativo; canonico o ecclesiastico; civile; commerciale; comunitario; costituzionale; del lavoro; di famiglia; fallimentare; finanziario; industriale; internazionale; [...] d’assise); pretore; probiviri; Procuratore della Repubblica; uditore giudiziario.
Diritto civile - 1. Adozione; affidamento; affinità; agnazione; assenza e morte presunta; cittadinanza; coabitazione dei coniugi; cognizione; comunione e separazione ...
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diritto¹ [lat. directus, part. pass. di dirigere "dirigere"]. - ■ agg. 1. a. [che procede secondo una linea retta, che non piega né da una parte né dall'altra: una strada d.; avere le gambe d.] ≈ dritto, [...] d’assise); pretore; probiviri; Procuratore della Repubblica; uditore giudiziario.
Diritto civile - 1. Adozione; affidamento; affinità; agnazione; assenza e morte presunta; cittadinanza; coabitazione dei coniugi; cognizione; comunione e separazione ...
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perdita /'pɛrdita/ s. f. [dal lat. perdĭta, femm. di perdĭtus, part. pass. di perdĕre "perdere"]. - 1. (eufem.) a. [il rimanere privo della presenza, della compagnia di una persona per causa di morte: [...] operazioni belliche: nello scontro ci furono molte p.] ≈ caduto, morto, vittima. ↔ sopravvissuto, superstite. 2. a. [l'essere (med.) leucorrea. 6. (econ.) [mancata reintegrazione dei costi sostenuti in una qualsiasi attività: chiudere il bilancio ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse...
Filosofo greco (Samo 341 - Atene 270 a. C.). Fondatore di una delle più importanti scuole filosofiche dell'età ellenistica, detta il "Giardino" (perché aveva sede in un giardino attiguo alla sua casa). Della sua opera, amplissima (essa comprendeva...