pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto [...] Nel linguaggio com., organismo vegetale costituito da radici, fusto e foglie, eventualmente anche da fiori e frutti; questa definizione prende in esame solo l’organizzazione morfologica delle tipiche piante a cormo, per cui il nome è attribuito solo ...
Leggi Tutto
gentleman
〈ǧèntlmën〉 s. m., ingl. [comp. di gentle «gentile» e man «uomo», sul modello del fr. ant. gentilz hom, mod. gentilhomme] (pl. gentlemen 〈id.〉). – 1. Epiteto che nel passato indicò i cittadini [...] armi, anche se non nobile; talora riferito più genericam. a persona di educazione, aspetto e modi distinti, senza precisa definizione di rango. Oggi ha sign. equivalente all’ital. gentiluomo, ed è riferito a chi, nell’insieme del suo comportamento ...
Leggi Tutto
rogazione
rogazióne s. f. [dal lat. rogatio -onis «richiesta, preghiera», «proposta di legge», der. di rogare: v. rogare]. – 1. Nel culto cattolico, per lo più al plur., le pubbliche processioni supplicatorie, [...] nei comizî: il popolo rispondeva, approvando o respingendo in blocco, senza possibilità di emendamenti. Di qui la definizione della legge, in lat. lex, come communis rei publicae sponsio. Questa immutabilità della proposta fatta dal magistrato ...
Leggi Tutto
formulare2
formulare2 v. tr. [der. di formula] (io fòrmulo, ecc.). – Esprimere secondo la formula prescritta o seguendo determinati schemi: f. la rituale domanda; f. il dispositivo della sentenza; f. [...] una definizione; il quesito non è formulato esattamente; per estens., esprimere in genere: f. una proposta, un’ipotesi, un desiderio, un voto; formulo sinceri augurî per la tua guarigione. ...
Leggi Tutto
classificabilita
classificabilità s. f. inv. Possibilità di essere classificato, ripartito in classi o categorie che rispondono a criteri prestabiliti. ◆ Ciò che resta di [Giovanni] Amendola è la lezione [...] di Roma, e che sarà replicato l’8 a Milano. Lo scopo è di creare qualcosa che sfugga a ogni tipo di definizione, che non sia collocabile cioè in alcun genere musicale: «da una parte -- spiega [Gianni Maroccolo] l’ex bassista dei Litfiba e fondatore ...
Leggi Tutto
imprecisione
impreciṡióne s. f. [comp. di in-2 e precisione]. – Mancanza di precisione (nel parlare, nel disegnare, ecc.): i. d’una frase, d’una definizione, d’una formula, d’un disegno geometrico; i. [...] di contorni; stile che pecca d’imprecisione. Con sign. più concr., maniera o locuzione impropria, oppure notizia o affermazione inesatta: nel tuo compito ci sono varie i. di linguaggio; è un articolo pieno ...
Leggi Tutto
impreciso
impreciṡo agg. [comp. di in-2 e preciso]. – Che difetta di precisione, quindi vago, generico, indeterminato o, più spesso, inesatto (soprattutto con riferimento all’espressione linguistica): [...] dati i.; locuzione i.; una definizione i.; formulazione i. d’un concetto. ◆ Avv. impreciṡaménte, in modo impreciso: tradurre imprecisamente un termine; formulare imprecisamente una domanda. ...
Leggi Tutto
impredicativo
agg. [comp. di in-2 e predicativo]. – Nella logica matematica, definizione i., quella che definisce un ente facendo riferimento a una totalità cui quell’ente appartiene. ...
Leggi Tutto
cognitario
s. m. e agg. Precario intellettuale e della conoscenza: chi mette a profitto conoscenze teoriche e specialistiche, spesso con contratti di collaborazione, nel mercato intellettuale e delle [...] , 26 febbraio 2000, Tuttolibri, p. 12) • Verrà proposta una Magna Charta dei precari e dei cognitari, nuova definizione per i lavori intellettuali standardizzati dove, invece della chiave inglese, gli strumenti sono video e tastiera.(Stefano Rossi ...
Leggi Tutto
comicarolata
s. f. (iron.) Commedia teatrale o cinematografica basata su una comicità di facile presa. ◆ Più stimolante e intelligente che divertente, a tratti forzato e divagatorio, «La fame e la sete» [...] si distingue dalle comicarolate in voga come film in transito verso la definizione di un personaggio. (Tullio Kezich, Corriere della sera, 20 marzo 1999, p. 34, Letto/Visto/Ascoltato) • Da Hollywood a Stoccolma e ritorno. Questo il bizzarro ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).