regolamento
regolaménto s. m. [der. di regolare2]. – 1. L’azione, l’operazione di regolare, il fatto di venire regolato, e il modo con cui si attua. Raro in riferimento a operazioni tecniche (in espressioni [...] pressione, della tensione, e sim., come forma meno com. di regolazione), è invece specifico per indicare la definizione o sistemazione di rapporti giuridici, politici, economici e finanziarî: regolamento di competenza e di giurisdizione, in diritto ...
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precedente
precedènte agg. e s. m. [propr., part. pres. di precedere; l’uso come sost. ricalca l’ingl. precedent (prob. attraverso il fr. précédent)]. – 1. a. Che precede, che viene prima nel tempo; [...] successione, in una graduatoria: l’illustrazione è nella pagina p.; una frase collegata alla p. per mezzo di un pronome relativo; nella definizione c’è un rinvio alla voce precedente. 2. s. m. Fatto, evento che si è verificato per la prima volta e ...
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autoreferenza
autoreferènza s. f. [dall’ingl. self-reference, propr. «riferimento a sé stesso»]. – In logica matematica, il carattere riflessivo degli enunciati che affermano qualcosa su sé stessi o [...] partic., tale caratteristica, in quanto si presenta in enunciati che coinvolgono i concetti di verità, di significato, di definizione, di classe o di insieme, è considerata come la causa principale di antinomie, paradossi e contraddizioni; un tipico ...
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teolib
(teo-lib), s. m. e f. inv. Chi si distingue per concezioni o atteggiamenti caratterizzati da un conservatorismo politico e religioso di impronta liberale. ◆ Chi sono i «teo-lib»? La definizione [...] l’ha inventata di sana pianta uno degli intellettuali di punta di Forza Italia, Ferdinando Adornato, ed è il corrispettivo dei «teo-con», il movimento culturale nato da una costola dei «neo-con» americani ...
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grandezza
grandézza s. f. [der. di grande]. – 1. a. Le dimensioni di un corpo nel loro insieme, quindi volume, capacità, ampiezza, superficie: la g. di una casa, di una piazza, di un fiume, di un albero; [...] omogenee che possiedono un sottomultiplo comune; in fisica, g. fisica, qualsiasi ente suscettibile di una precisa definizione quantitativa, quindi di misurazione, introdotto allo scopo di consentire una descrizione quantitativa dei fenomeni fisici e ...
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faction
s. f. inv. Genere narrativo che descrive personaggi storici e fatti realmente accaduti, collocandoli nella cornice di un romanzo. ◆ La storia narrata da [Ermanno] Rea [nel romanzo «La dismissione»] [...] entrare dentro la realtà e raccontarla senza rielaborarla, semplicemente ricostruendola. Al mio lavoro si potrebbe applicare la definizione di romanzo-no/fiction che sta esattamente al centro tra fiction e faction (narrazione documentale). Ma è ...
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precognito
precògnito agg. [dal lat. praecognĭtus, part. pass. di praecognoscĕre «preconoscere»], non com. – Conosciuto prima, previsto in anticipo: fatti, avvenimenti p.; in filosofia, si qualificano [...] così i termini di un problema quando di essi sia già nota almeno la definizione. ...
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vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire [...] come rivestimento delle singole cellule; il termine non ha un preciso valore scientifico, ma è valido solo come definizione generica, perché tra gli organismi sicuramente vegetali sono inclusi anche esseri privi di uno o più dei requisiti citati ...
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feltriano
agg. Relativo al giornalista Vittorio Feltri. ◆ Il formato di «Libero» è stretto e lungo, molto simile all’«Indipendente» del miracolo feltriano. […] in via Gaetano Negri [sede del quotidiano [...] Daniele Vimercati] conferma ogni virgola dell’intervista pubblicata ieri sui tre quotidiani di [Andrea] Riffeser [Monti], compresa la definizione di «nano nazista» riferita a Giuliano Amato. «Ho chiamato [Umberto] Bossi alle 17 di lunedì, perché me l ...
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manchevolezza
manchevolézza s. f. [der. di manchevole]. – L’essere manchevole, insufficiente, difettoso: m. di un ragionamento, di una definizione; la m. dei giudizî umani. Con sign. concr., difetto: [...] m. formali, di stile; un dipinto, una scultura con molte m., pieni di manchevolezze; anche, mancanza, nel sign. di colpa, trasgressione di un dovere o sim.: essere accusato di gravi manchevolezze ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).