autocentrato
p. pass. e agg. Centrato su sé stesso. ◆ oggi parte dell’impresa veneta cerca una via per rispondere al problema. È, ancora una volta, una via autocentrata, autoreferenziale. (Manifesto, [...] di uomini metropolitani di Dorothy Parker, una descrizione che nessun «Sex and the city» potrà mai rendere con la stessa alta definizione. Perché è vero che Big, paradigma di maschio autocentrato, molto confuso e un po’ bugiardo, è diventato grazie a ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t. solare, che ha come unità di misura l’anno (di cui il secondo è un sottomultiplo), all’attuale, definizione del t. fisico, che assume il secondo come unità fondamentale del Sistema Internazionale (SI), legandolo alla frequenza di una particolare ...
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inesatto1
ineṡatto1 agg. [comp. di in-2 e esatto2]. – Che manca di esattezza, che non è perfettamente conforme al vero, o contiene qualche errore, qualche imprecisione: misura i.; notizie, informazioni [...] i.; citazione i. d’un passo d’autore; locuzione, espressione i., impropria; definizione i.; ti sei formato un’opinione i. sul suo conto. Si usa talora come sinon. attenuato di falso, erroneo e sim.: quello che dici è inesatto. Meno com. riferito a ...
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massimante
agg. e s. m. [part. pres. di massimare2]. – In matematica, un punto dell’insieme di definizione di una funzione si dice punto m. (o m., o punto di massimo) per la funzione, se in esso la funzione [...] assume il suo massimo assoluto, o anche un massimo relativo ...
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superproduzione
superproduzióne s. f. [comp. di super- e produzione]. – 1. In genere, eccesso di produzione, produzione eccessiva (anche in usi scient. e tecnici). In economia, è forma meno com. di sovrapproduzione. [...] 2. Raro con il sign. di produzione (nel senso concr. di prodotto, cioè opera, per es. cinematografica) di eccezionale valore, come definizione pubblicitaria. ...
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Sputtanopoli
s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato dalla diffusione di notizie riguardanti la vita privata di personaggi pubblici e dello spettacolo. ◆ Carne umana, ma pure «carne di porco», come impreca [...] Filippo Ceccarelli, Repubblica, 16 marzo 2007, p. 56, Diario) • il diverso grado dell’ipocrisia si può notare fin dalla definizione che viene usata: Paparazzopoli in fondo è la versione diminutiva, con ricaduta sul solo Fabrizio Corona, dell’abituale ...
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degenere
degènere agg. [dal lat. degĕner -ĕris, der. di genus -nĕris «stirpe»]. – 1. Che degenera, che traligna: un figlio d.; popolo d.; allievo degenere. Anche, di animali o piante che hanno subìto [...] , v. coppia, n. 2 e. 3. In matematica, di enti, operazioni, ecc., che pur rientrando formalmente sotto una data definizione (o in una data classe) presentano tuttavia delle particolarità che li differenziano dall’elemento generico della classe stessa ...
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infallibilista
s. m. e f. [der. di infallibile] (pl. m. -i). – Fautore, assertore dell’infallibilità del papa; il termine, oggi disusato, nacque durante le polemiche che nel sec. 19° precedettero la [...] definizione dogmatica dell’infallibilità pontificia. ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] in Italia nel 1975 al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale italiano (per una più precisa definizione, anche in sede giur., della locuz. b. culturali, v. culturale). Appartengono al linguaggio generico, non tecnico, altre espressioni ...
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sottoinsieme
sottoinsième (o sottinsième) s. m. [comp. di sott(o)- e insieme (nel sign. 2)]. – Ciascuno degli insiemi minori in cui un insieme è o può essere suddiviso: i varî s. di un insieme di dati, [...] se ogni elemento di J appartiene ad I; si dice anche che J è contenuto o incluso in I e si scrive J ⊂− I; la definizione non esclude che J possa coincidere con I; se invece si vuole specificare che J è diverso da I, cioè che esiste almeno un elemento ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).