dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] così d. o per dir così, sto per d., dirò così, modi di temperare un’affermazione più o meno ardita, di attenuare una definizione, un giudizio; non dico di no, lo riconosco, lo ammetto: è un compenso irrisorio, non dico di no, tuttavia è qualche cosa ...
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non autosufficiente
s. m. e f. e agg. Chi o che non è in grado di badare a sé stesso. ◆ Il concetto di ricongiungimento familiare va esteso oltre i figli minori e gli ascendenti non autosufficienti, [...] . (Angela Tononi, Giornale di Brescia, 2 gennaio 2005, p. 35) • una Carta per le famiglie numerose; e la definizione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) per i non autosufficienti. Sono le principali novità del ddl collegato alla Finanziaria ...
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antidisoccupazione
(anti-disoccupazione), agg. Che si propone di trovare soluzioni pratiche al problema della disoccupazione; che aiuta chi si trova senza lavoro. ◆ c’è un grande paradosso. Varando un [...] progetto «di Sinistra» per definizione - abbreviare il lavoro - Martine Aubry ne rivendicò in primis il carattere antidisoccupazione e sociale. Ebbene, 12 mesi e rotti più tardi tali prerogative appaiono velleitarie, anzi false. La profezia padronale ...
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uditore
uditóre s. m. [dal lat. auditor -oris (v. auditore), der. di audire, rifatto secondo udire]. – 1. (f. -trice) ant. o raro. a. Chi ode; chi percepisce suoni con l’orecchio. b. Chi ascolta, chi [...] superiore della magistratura. b. Nei tribunali ecclesiastici, il chierico o il laico cui è affidata l’istruzione, ma non la definizione, di una causa o di una parte di essa (e per questo chiamato anche giudice istruttore o istruttore degli atti, in ...
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significante
agg. e s. m. [part. pres. di significare (già presente nel lat. tardo significans -antis, come agg.); il sign. 2 è dal fr. signifiant]. – 1. agg., letter. Ricco di significato; espressivo, [...] l’atmosfera familiare è un fattore s. nella formazione della personalità dell’adolescente. 2. s. m. In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure (1857-1913), l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la «faccia ...
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dummy
‹dḁ′mmi› s. ingl. (propr. «fantoccio; fittizio»), usato in ital. al masch. (pl. dummies ‹dḁ′mmi∫›). – Con funzione appositiva, nel linguaggio tecnico, di elemento di un sistema, inserito solo per [...] di assorbire la stessa potenza, ma non emette o capta onde radio. Argomento d.: in informatica, variabile usata nella definizione di una subroutine e che assumerà un valore definito solo al momento della chiamata della subroutine stessa, durante l ...
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significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative [...] ., in linguistica, l’entità del contenuto definita dalla corrispondenza con una determinata forma espressiva fonica o grafica e, nella definizione del segno linguistico formulata da F. de Saussure (1857-1913), la classe dei concetti, ossia l’elemento ...
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concetto2
concètto2 s. m. [dal lat. conceptus -us, der. di concipĕre «concepire»]. – 1. Pensiero, in quanto concepito dalla mente; più in partic., anche dal punto di vista filosofico, la nozione che [...] sono chiamati c. primitivi quelli dei quali, percorrendo a ritroso la catena delle definizioni (dal complesso al semplice), non è possibile dare una esplicita definizione (per es., nella geometria ordinaria sono concetti primitivi il punto, la retta ...
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indefinizióne s. f. [comp. di in-2 e definizione]
Spec. nel linguaggio giuridico e in psicologia, e non com. nella critica d’arte e letteraria, indeterminatezza, vaghezza. ...
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uguale
(meno com. eguale, ant. equale) agg. e s. m. e f. [lat. aequalis, der. di aequus «uguale, piano, equo»]. – 1. agg. a. Che nella natura, o nell’aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente [...] assumono, in ogni punto, lo stesso valore. e. Per definire il valore di una costante, o di una funzione: a2 è per definizione u. al prodotto di a con sé stesso. f. Per indicare un valore numerico approssimato di una certa quantità, dicendo che questa ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).